Non è un periodo semplice per alcuni piloti in MotoGP, visto che c’è anche chi ormai ha deciso di alzare bandiera bianca.
La stagione 2025 sta mettendo in evidenza una chiara e netta supremazia da parte della Ducati, con la casa emiliana che è pronta a vincere il quarto Mondiale di fila. Certo è che si deve capire se si arriverà o meno nella situazione che porterà ancora una volta al titolo di un Team satellite come è avvenuto nel 2024.

Allora toccò a Jorge Martin chiudere davanti a tutti con il Team Pramac, mentre ora è Alex Marquez in Gresini che sta cercando in tutti i modi di mettersi tra le Ducati ufficiali di Bagnaia e Marquez e il Mondiale. Si tratterà senza dubbio di un’annata ricca di grandi colpi di scena, ma c’è chi sembra aver già rinunciato.
Vi erano grandi aspettative in passato per la costante e continua crescita della KTM in questi anni, ma purtroppo la situazione si è fatta via via sempre più complicata. Lo sa molto bene anche lo spagnolo Pedro Acosta, il campione del futuro che ormai sembra essere del tutto sfiduciato da quelli che saranno i piani del futuro in casa KTM.
“Da 1 a 10 sono preoccupato 12”: Acosta senza speranze
Ancora una volta la KTM ha dovuto fare i conti con una moto che non ha di certo intenzione di funzionare come vorrebbero i dirigenti e i suoi piloti, in particolar modo Pedro Acosta. Lo spagnolo infatti si trova nelle condizioni di dover lottare nelle posizioni di metà griglia e non è di certo ciò per il quale aveva firmato il contratto con KTM.

Lo sanno molto bene anche i dirigenti austriaci come, in queste condizioni, diventa quasi impossibile pensare di proseguire il rapporto tra le parti. Molto dipende anche dal fatto che la KTM non sa di per certo se continuerà a correre in MotoGP dal prossimo anno, con la crisi economica che continua a limitare la crescita e ora Acosta vuota il sacco.
“Non è una situazione facile. Da 1 a 10 sono preoccupato 12. Non stiamo vivendo il momento miglior, né in termini di risultati né per via dei problemi o di tanti altri fattori. Dobbiamo continuare a spingere e andare avanti poco alla volta per risalire. Con i mulini ad acqua, se l’acqua non si muove, bisogna salirci”. Queste le parole che riporta GPOne, con Pedro che spera in una stagione che possa migliorare.