La rivalità tra Marc Marquez e Valentino Rossi continua a tenere banco ancora oggi, ed un esperto di MotoGP ha detto la sua.
La MotoGP è pronta per il rientro in Europa dopo le prime quattro tappe stagionali, che hanno dato prova della netta superiorità di Marc Marquez. Una volta salito sulla Ducati ufficiale, il nativo di Cervera è diventato imprendibile, e Pecco Bagnaia deve ringraziare la caduta del compagno di squadra ad Austin se il distacco in classifica è di appena 26 punti dopo i primi quattro appuntamenti. Marc sembra essere tornato quello del 2019, pur essendo alla guida di una moto che non conosce ancora come le proprie tasche, come è invece nel caso di Bagnaia.

L’inizio di stagione di Pecco è stato molto difficile, e neanche i consigli di Valentino Rossi, volato in Qatar per seguire dal vivo la gara di Lusail, sono stati sufficienti per permettergli di battere Marquez. Dal canto suo, il “Dottore” si sta preparando per la 6 ore di Imola del FIA WEC, che lo vedrà impegnato in questo week-end al volante della BMW M4 GT3 #46 gestita dal team WRT. Nel frattempo, la storica rivalità tra il pilota di Tavullia ed il nativo di Cervera continua a tenere banco, ad un decennio esatto di distanza dalla sua vera e propria esplosione.
Valentino Rossi, le parole di Oscar Haro sulla sfida con Marquez
In un’intervista riportata sul sito web “MotoSan“, con l’esperto di MotoGP Oscar Haro si è tornato a parlare della storica rivalità tra Valentino Rossi e Marc Marquez, in particolare, di ciò che accadde dopo quel famoso 2015. Il “Dottore” fu durissimo nelle accuse contro il nativo di Cervera, aizzando i propri tifosi contro il #93. In quel momento, si è creata una spaccatura che non si sarebbe mai più rimarginata, e forse la situazione si sarebbe potuta gestire in maniera differente.

Haro ha sottolineato l’errore fatto dal pilota di Tavullia con l’acerrimo rivale, con il quale avrebbe dovuto assumere un approccio più signorile: “L’unico che può battere Marc Marquez è Marc Marquez, così come l’unico che poteva rallentare Valentino Rossi era Valentino Rossi. Lui, con quelle critiche a Marc dopo ciò che è accaduto, non fece altro che gettare benzina sul fuoco, e ciò non gli ha portato bene. Se Valentino fosse rimasto in silenzio e gli avesse stretto la mano ne sarebbe uscito da signore, ma lì si è creata un’inimicizia che non era necessaria“.