Non c’è pace per il campione del mondo, Jorge Martin, protagonista di uno sfortunato episodio nel GP del Qatar. Al rientro dopo 3 GP saltati si è, nuovamente, rinfortunato.
La vita per un pilota può essere molto dura. Sembrava, finalmente, arrivato il momento di tornare competitivo per Jorge Martin, ma il calvario continuerà. Dopo la caduta sul cordolo a 8 giri dalla fine è stato colpito, involontariamente, dalla Ducati di Di Giannantonio. Jorge Martin ha trascorso la nottata all’ospedale di Doha dove si è sottoposto ad altri esami.
Le immagini del pilota piegato al suolo e soccorso dagli operatori non aveva preannunciato nulla di positivo. Le analisi hanno escluso danni all’encefalo, alla colonna cervicale e agli organi addominali. Sono 11 le costole fratturate ma il pilota ha ringraziato la buona sorte in questo caso. “Grazie a Dio, poteva andare peggio“, ha annunciato il pilota dell’Aprilia.
Martin-Aprilia, storia di un amore non ancora sbocciato
L’obiettivo del pilota era quello di chiudere la gara. Nei test prestagionali lo spagnolo si è fatto male dopo un terribile high-side sul tracciato di Sepang. E’ stato costretto a delle operazioni per tornare alla completa funzionalità della mano sinistra. Un infortunio pesante che lo ha costretto a sottoporsi a un’operazione e a saltare i primi 3 GP della stagione. Il pilota era caduto anche in sella ad una supermotard in Spagna in occasione di un test privato per ritrovare il feeling in sella a una moto.
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“Grazie a Dio, questa poteva andare molto peggio, vi terrò aggiornati“, ha annunciato su IG. Di Giannantonio lo ha travolto ma in scia non avrebbe potuto evitarlo. Le immagini sono state brutte e c’è chi con un pizzico di sfortuna in più è rimasto a terra per sempre. Ha trascorso la nottata in osservazione all’Hamad General Hospital di Doha dove è stato sottoposto ad ulteriori esami che hanno escluso danni o alterazioni traumatiche a carico dell’encefalo, della colonna cervicale, degli organi addominali oltre che degli arti inferiori e superiori. Anche Bagnaia ha un problema.
Alla fine il numero di colonne fratturate è salito a quote 11 (otto fratture degli archi costali posteriori, dalla prima all’ottava, più ulteriori tre fratture costali a carico degli archi laterali, dalla settima alla nona). Il bollettino medico, diramato dagli specialisti, evidenzia inoltre “una minima soffusione pleurica nel contesto dello pneumotorace noto”. Il 27enne terrà aggiornati suoi fan ma la convalescenza richiederà tempo. Non è chiaro quando il numero 1 tornerà in pista.