Se le moto da corsa giapponesi non hanno più l’appeal di un tempo il motivo non è la concorrenza cinese. Nelle difficoltà, però, i top brand del Paese del Dragone stanno trovando nuova linfa.
Quello che si prova a stare sopra una moto, stringere i manubri e piegare da una curva all’altra, non si può descrivere con i soli dati di una scheda tecnica. Non è un caso che migliaia di giovani rischiano la vita per diventare dei piloti professionisti. Al di là dei guadagni da capogiro, il mondo delle due ruote è un paradiso per chi ama l’adrenalina. Noi con questo articolo proviamo a tradurre le emozioni in parole con uno sguardo anche ai dati.
Partiamo proprio dall’aspetto razionale: motore a quattro cilindri da 749 cc con alesaggio di 72,0 mm e corsa di 46,0 mm, potenza massima di 110 CV. Il telaio è in acciaio, del tipo a traliccio e con forcellone monobraccio. Avete indovinato la moto in oggetto? CFMoto e la sua nuova 750SR-R. Non ve lo aspettavate? Il lancio ufficiale della motocicletta è previsto a breve in Cina. Per gli europei e gli americani bisognerà aspettare un salone motociclistico come l’EICMA a novembre.
Le caratteristiche tecniche della nuova sportiva cinese
La 750SR-R potrebbe competere anche nel campionato mondiale Supersport. Le ultime novità dalla Cina riguardano la sperimentazione dell’aerodinamica sulle ruote, il che rivela un potenziale interesse per le competizioni. I tecnici hanno inserito una copertura sul lato destro della ruota posteriore. Come spiegano i colleghi di Cycle World, “la copertura riduce la turbolenza attorno alla ruota posteriore, garantendo al contempo una buona dissipazione del calore per il freno posteriore, conferendo alla moto una minore resistenza aerodinamica, un migliore risparmio di carburante e una maggiore stabilità ad alta velocità“. Date una occhiata al video in basso del canale YouTube A D I.
E’ una motocicletta che va ad inserirsi ed affiancarsi alle competitor giapponesi: Honda CBR600RR o la Yamaha R9, moto che stanno riscrivendo la storia del mercato delle sportive moderne. La moto che non c’era la possiamo definire ma che presto troverà il suo spazio di appassionati, del resto l’ascesa rapida dei marchi cinesi ha preso in contropiede tutto il mondo delle due ruote europeo. Punto centrale da scoprire è il prezzo. Ma CFMoto saprà ritagliarsi la sua fetta di mercato come del resto già ha fatto per altri modelli di successo in Italia. Le giapponesi vacillano, le italiane vincono, ma le cinesi vendono.