MotoGP, ora cambia tutto: niente sarà più come prima

Novità importanti sono ormai prossime in MotoGP, con lo stravolgimento del regolamento che non renderà nulla più come prima.

Non ci sono dubbi sul fatto che la MotoGP sia diventata negli anni una delle principali competizioni al mondo, con le sue gare che emozionano in ogni angolo della Terra. Ora inoltre si sta vivendo un periodo davvero d’oro per l’Italia e lo si vede perfettamente dal fatto che la Ducati è il marchio di punta nel settore.

Marc Marquez Ducati MotoGP Austin regolamento
MotoGP, ora cambia tutto: niente sarà più come prima (Ansa – bicizen.it)

Anche in questo 2025 la battaglia è tutta interna alla casa di Borgo Panigale, e oltre al duo formato da Marquez e Bagnaia si è aggiunto alla lotta anche Alex Marquez in Gresini. Una sfida che sarà emozionante per tutto l’anno e vi è un grande interesse per rivedere i tre anche in Qatar darsi battaglia.

Nell’ultima gara di Austin, la caduta di Marc Marquez ha riaperto i giochi, con lo spagnolo che non ha trovato il modo di terminare la gara a causa di un cordolo preso quando spingere al massimo non serviva. A inizio gare però l’otto volte campione del mondo ha deciso di cambiare la sua moto, passando alle slick, poco prima della partenza, causando però un incredibile buco da un punto di vista del regolamento.

Cambia il regolamento in MotoGP:” Austin non ha precedenti”

Di recente motorsport.com ha contattato il direttore di gara della MotoGP, ovvero Mike Webb, il quale ha cercato di fare chiarezza su ciò che è accaduto in partenza ad Austin. Una volta scattati i 10 minuti finali prima della partenza, chiunque decida di rientrare ai box per un cambio di pneumatici dovrebbero subire una penalità con il ride trhough.

Marc Marquez Ducati MotoGP Austin regolamento
Cambia il regolamento in MotoGP:” Austin non ha precedenti” (Ansa – bicizen.it)

Questo lo sapeva bene anche Marc Marquez, lo spagnolo che però ha aspettato gli ultimi tre minuti prima di scattare verso i box, il che ha fatto sì che lo seguisse praticamente tutto il resto della griglia. “La bandiera rossa è stata esposta per un problema legato alla sicurezza, perché quasi metà griglia lo ha seguito. Ovviamente, in quelle condizioni e con così tante persone che si muovevano, non era sicuro iniziare la gara”.

Dunque la scelta è stata quella di far ripartire la gara come se nulla fosse successo con la bandiera rossa. Webb ha evidenziato come ciò che è accaduto ad Austin non ha precedenti e questo comporterà anche una valutazione molto più attenta su questo aspetto del regolamento.

Gestione cookie