Marco Simoncelli scomparve nel 2011 a Sepang, in Malesia. A distanza di oltre 13 anni è arrivata la dichiarazione di un fotografo.
Il Gran Premio della Malesia del 2011, corso il 23 di ottobre di ormai quasi 14 anni fa, segnò la storia della MotoGP e del motociclismo italiano, con un dramma che è impossibile dimenticare. Marco Simoncelli scomparve in un tragico incidente, quando era in sella alla Honda del Gresini Racing, al suo secondo anno in top class. Il SIC aveva ottenuto i primi podi e le prime pole position in quella stagione, dimostrando, pur con qualche errore, di poter stare alla grande tra i più forti della griglia e di giocarsela per qualcosa di importante in futuro.

Tuttavia, in quel GP della Malesia il destino decise di mettersi di traverso, come la sua Honda, che si scompose tagliando la pista, venendo centrata dalla Ducati di Valentino Rossi e dalla Yamaha di Colin Edwards, che non poterono nulla per riuscire ad evitarlo. La direzione gara diede subito bandiera rossa, e nei nostri occhi, abbiamo ancora il corpo già privo di vita di Simoncelli in mezzo alla pista, senza il casco, strappato dal drammatico impatto. E su quella giornata da incubo, a distanza di così tanto tempo, sono emerse delle dichiarazioni che lasciano con il groppo alla gola.
Simoncelli, ecco le parole del fotografo Gigi Soldano
Gigi Soldano è un fotografo che scattò una fotografia proprio in quel drammatico 23 ottobre del 2011, e che risale a pochi istanti dopo lo schianto fatale. Si tratta della foto in cui è immortalato Paolo Simoncelli, seduto nel box del figlio, vicino alla sua foto. Si trattava di un’immagine molto forte, che raccontava la disperazione di un padre ancora incredulo, che aveva perso un figlio mentre faceva ciò che amava di più. Nelle ultime ore, Soldano ha raccontato quegli istanti tragici.

Ecco le parole di Soldano: “Ci fu un momento in cui mi domandai se fare o non fare quello scatto. Poi lo feci, non ho fatto un passo in più, ero entrato in una dimensione troppo estrema. Mi sentivo fuori da qualsiasi situazione giustificabile, ero entrato a gamba tesa in quel modo che subentrò del pudore fu così che poi decisi di andarmene“. Questa famosa foto racconta degli istanti davvero drammatici, di una giornata che avremmo voluto non vivere mai. Simoncelli era un ovvio prospetto del nostro motociclismo, che vide il proprio sogno spezzarsi alla giovane età di soli 24 anni.