Marquez e la tentata “furbata” ad Austin: Marc aveva tutto chiaro in mente

Marc Marquez ha gettato al vento una facile vittoria in quei di Austin, ed ha raccontato ciò che aveva in mente al via. Ecco i dettagli.

Per Marc Marquez il Gran Premio delle Americhe si è chiuso con una fredda delusione, a causa della caduta avvenuta poco prima di metà gara che lo ha costretto al ritiro. Il nativo di Cervera ha ceduto la leadership del mondiale ad Alex, che ora lo precede per appena un punto, pur non avendo mai vinto né una gara né una Sprint Race, ma classificandosi sempre al secondo posto. Marc, dal canto suo, schiuma rabbia, ma non ha avuto problemi ad ammettere un errore che doveva evitare.

Marquez cosa è accaduto
Marquez in azione ad Austin (ANSA) – Bicizen.it

Oggi però vogliamo ritornare su quanto accaduto prima della partenza, quando il nativo di Cervera ha deciso di rientrare ai box per cambiare moto, per poi essere seguito da tutti. Marquez voleva passare alle gomme da asciutto data la condizione della pista, ed è così che ha calcolato diabolicamente il momento esatto per rientrare ai box. Nel momento in cui la gran parte degli altri rider lo hanno seguito, la direzione gara si è ritrovata costretta ad annullare la procedura di partenza, consentendo, di fatto a tutti, di passare alla gomma slick mettendo i vari rider in condizione di parità tra di loro.

Marquez, ecco la spiegazione della scelta prima del via

Ancora una volta, dunque, Marc Marquez si è dimostrato un passo avanti a tutti, anche nella capacità di conoscere ben il regolamento e di leggere determinate situazioni. Come ha spiegato in un’intervista concessa dopo la gara a “DAZN“, era convinto del fatto che tutti lo avrebbero seguito, come poi di fatto è accaduto. La pista era ormai asciutta e Marc ha sfruttato alla grande questo cavillo regolamentare, e solamente la caduta in gara ha rovinato il suo ennesimo capolavoro.

Marc Marquez ecco la spiegazione
Marc Marquez in azione ad Austin (ANSA) – Bicizen.it

Ecco la spiegazione di Marquez a quanto è avvenuto: “Il regolamento era molto chiaro, non lo studio di notte. Credo sia nostro compito sapere  il regolamento in modo chiaro, non dobbiamo andare solo veloci in moto. Quando mancavano sette minuti alla partenza ho detto alla squadra se c’era tempo di cambiare le gomme, e mi hanno detto di no. In quel momento gli ho risposto che quando sarebbero mancati solo un paio di minuti sarei uscito dalla griglia e sarei rientrato ai box uscendo dalla griglia, perché sapevo che tutti mi avrebbero seguito. E così è stato“.

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