MotoGP, Honda ha capito il problema: ora è pronta a tornare grande

Non è un periodo semplice per Honda, ma ora sembra essere stato trovato il problema che limita la moto in MotoGP.

Pensare a una Honda non competitiva in MotoGP era davvero un qualcosa di assurdo solo fino a pochi anni fa, ma purtroppo la situazione è diventata realtà da diverse stagioni. Dall’infortunio Marc Marquez nel 2020 a Jerez, la Honda non si è più ripresa, con le sue prestazioni in pista che sono sempre state deludenti.

Honda
Il ritorno in MotoGP (Ansa – bicizen.it)

Non è servito prima il grande ritorno del fenomeno spagnolo e poi l’aggiunta anche di un altro campione del mondo come Joan Mir per salvare la situazione. La Honda nel 2023 e nel 2024 ha davvero toccato il fondo e non erano rare le gare dove le ultime quattro posizioni erano proprio delle moto giapponesi.

Ora però si inizia finalmente a vedere la luce in fondo al tunnel, tanto che già durante i test c’erano state le parole confortanti di Mir che parlava di una Honda che non era mai stata così competitiva da quando lui è arrivato. La notizia è positiva anche per Luca Marini, l’altro pilota del Team ufficiale HRC, con l’italiano che sembra vedere il futuro in modo ancora più positivo.

Marini ne è sicuro:” Tolte le vibrazioni recuperiamo 3-4 decimi”

Non è di certo la bassa Top 10 la zona che compete alla Honda storicamente, ma intanto è già qualcosa. Essere stabilmente nelle prime dieci posizioni era un qualcosa impossibile nelle passate stagioni, dunque ben vengano questi piazzamenti, peccato solo per le cadute ad Austin di Mir e di Zarco.

Luca Marini
Luca Marini (Ansa – bicizen.it)

Intanto Marini esalta il grande lavoro che sta portando avanti il Team per quanto riguarda lo sviluppo della moto ed evidenzia una serie di dettagli non di poco conto. “Dobbiamo essere contenti perché abbiamo preso la direzione giusta. Potevamo fare meglio, ma c’è una vibrazione che ci limita parecchio e che non riusciamo a risolvere. Nel caso sparisse, penso che recupereremmo 3-4 decimi solo con questo aspetto”.

Queste le parole di Marini al termine della Sprint Race del sabato, con l’italiano che fa ben sperare la Honda perché una volta che è stato trovato il problema, si può lavorare per risolverlo. La Honda è un Team storico e merita di essere nelle posizioni di vertice. Chissà dunque, se una volta risolto il problema delle vibrazioni, non si potrà vedere l’Ala Dorata ancora più in avanti in gara, magari pronta per giocarsi il podio.

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