Vi sono uomini che lasciano un segno indelebile nella storia di una squadra. Un’icona della Casa di Borgo Panigale è tornata a casa.
La Ducati sta vivendo una fase spettacolare della sua storia. Le vendite stanno volando, mentre in pista in tutte le categorie la Rossa stanno facendo la voce grossa. Supersport, Superbike e MotoGP ammirano le moto emiliane, costantemente, nelle prime posizioni. Vecchie leggende del marchio stanno facendo la differenza, come il team manager Tardozzi nella classe regina del Motomondiale.

Carl George Fogarty si è ritirato dall’attività agonistica nel 2000. Il 4 volte campione mondiale Superbike, ha conquistato 3 volte il Campionato mondiale Formula TT. Anche suo padre, George Fogarty, ha corso come pilota motociclistico professionista. In pista era chiamato “The King” (Il Re) proprio per essere stato il pilota più vincente del mondiale Superbike per GP vinti e campionati. Negli anni ’90 conquistò quattro titoli mondiali (1994, 1995, 1998, 1999) e 59 gare vinte in sella alle Ducati 916 e 996 del team ufficiale. Oggi sono le Desmosedici a dominare in MotoGP.
Ci sono voluti anni prima di essere sopravanzato nelle graduatorie all-time. Nel 2018 Jonathan Rea su Kawasaki è stato in grado di vincere ancor più dell’inglese, ma era un’epoca diversa. I calendari in epoca moderna sono stati ampliati. I trionfi di Fogarty sono stati paragonati a quelli dell’australiano Mick Doohan, cinque volte campione del mondo della classe 500, e vincitore della categoria negli stessi anni in cui correva Fogarty.
Ducati, posizione dirigenziale per Carl Fogarty
Il nativo di Blackbourn sarà il team manager del team Advocates Racing Superbike nel campionato britannico Superbike (BSB). Sarà la figura di spicco del team, avendo già avuto un incarico simile come responsabile di una squadra corse nel paddock della Superbike con l’omonimo Foggy Petronas Team.

Il 59enne, in una intervista a Bike Sport News, ha annunciato: “Tutto è nato da un incontro fortuito con il braccio destro di Lee Khouri [proprietario della Superbike Advocates Racing] nel Regno Unito, che gestisce i suoi affari. E’ iniziata una conversazione e abbiamo parlato durante l’inverno ed era davvero emozionato e desideroso di farlo, ed eccoci qui, tutto pronto per il 2026“.
“La nostra intenzione è di essere molto veloci fin dall’inizio. Combatteremo per le vittorie fin da subito con la squadra che abbiamo, con l’esperienza del team Jackson Racing e con la Ducati, una moto vincente collaudata“, ha concluso il 4 volte iridato.