I campioni non mollano mai la pista e ora c’è il grande ritorno che era davvero atteso da moltissimi appassionati.
La Ducati è la scuderia che ha dimostrato di poter dominare il mondo delle corse come poche altre in questi ultimi anni, tanto che ora vede sempre più da vicino il grande traguardo delle 22 gare consecutive vinte da Honda tra il 1997 e il 1998. Si tratterebbe di un traguardo straordinario e che dimostrerebbe come un dominio del genere sarebbe ancora più unico.

Il fatto di aver messo le mani su di un fenomeno senza tempo come Marc Marquez è indubbiamente di grande aiuto per poter proseguire in questo processo di crescita. Lo spagnolo ha dominato le prime due gare dell’anno e non ha di certo intenzione di fermarsi, con il suo obiettivo che è quello di tornare campione del mondo.
Sarebbe la nona volta per lui, il che gli darebbe modo di eguagliare Valentino Rossi. Un risultato sensazionale per lui, ma in casa Ducati si è abituati ad avere a che fare con i fenomeni. In MotoGP è un concetto un po’ più recente, ma in Superbike la Ducati ha dominato per anni e lo ha fatto anche grazie a un campionissimo come Troy Bayliss.
Bayliss e la Ducati Panigale V4 S: sempre in pista
Negli anni 2000 erano pochi i piloti a essere tanto amati come Troy Bayliss, con l’australiano che riuscì a vincere in ben tre occasioni il Mondiale Superbike. I suoi trionfi furono sempre legati alla Ducati, dunque si capisce facilmente come il suo legame con la casa italiana sia davvero molto speciale, ma forse molti lo ricordano ancora meglio per l’impresa del 2006.

Salì in sella alla Ducati MotoGP in occasione dell’ultima gara a Valencia al posto dell’infortunato Gibernau e vinse la gara. Un’impresa straordinaria e irripetibile, per questo motivo ancora oggi il ruolo di Bayliss è di primo piano, motivo per il quale lo ha chiamato dalla Ducati per provare la nuova Panigale V4 S.
Bayliss dunque ha girato in pista in Australia, come ospite del Ducati Perth, concessionaria che ha meritato il premio di migliore in tutta l’Australia del marchio Ducati. Troy dunque non poteva non prendere parte alla premiazione e vederlo correre ancora in pista con una Panigale V4 S, con questa che è l’ultimo modello per la Superbike, fa davvero piacere e probabilmente è scesa una lacrimuccia a qualche storico tifoso.