Pecco Bagnaia sta faticando in questo inizio di stagione e spera di reagire ad Austin, ma intanto è iniziata la Marc Marquez mania.
La MotoGP è pronta ad offrire il suo consueto spettacolo sul tracciato di Austin, dove Marc Marquez va a caccia dell’ottava vittoria in carriera. C’è da dire che su questa pista di sorprese, negli ultimi anni, ne abbiamo avute parecchie, a cominciare dal fatto che la Ducati ufficiale non abbia mai vinto la gara domenicale, con Pecco Bagnaia che cadde quando era in vetta due anni fa, cedendo di fatto la vittoria ad uno splendido Alex Rins. Pecco non ama particolarmente questo tracciato, ma almeno nel 2023 portò a casa il successo nella Sprint Race. La casa di Borgo Panigale si è imposta solo nel 2022 con Enea Bastianini, ma in sella alla moto del Gresini Racing.

Lo scorso anno fu l’Aprilia a festeggiare grazie a Maverick Vinales, alla prima ed ultima vittoria con la casa di Noale. Dunque, c’è chi si augura che possa esserci maggior equilibrio, anche se il fattore Marquez potrebbe rendere noioso e scontato anche il prossimo fine settimana. Dal canto suo, Bagnaia potrebbe tornare ad utilizzare la Desmosedici GP24, nella speranza di ritrovare il feeling perduto, soprattutto nella fase di staccata.
Bagnaia, il retroscena a favore di Marquez è eloquente
La popolarità di Marc Marquez è tornata ai livelli del passato, e l’entusiasmo che il campione spagnolo sta suscitando in sella alla Ducati del team ufficiale è palpabile ad ogni week-end di gara. La conferma ci arriva da Neil Hodgson, giornalista di “TNT Sports“, il quale ha raccontato un aneddoto avvenuto all’interno del paddock. Il tutto riguarda i tifosi presenti attorno ai camion della Ducati, pronti per raccogliere un autografo del nativo di Cervera, senza calcolare minimamente Pecco Bagnaia, comunque un tre volte campione del mondo.

Ecco le parole di Hodgson: “C’erano alcuni tifosi che gironzolavano nella zona dove c’era Marquez, ed è abbastanza normale quando si parla di un campione di questo livello per la MotoGP. Questa però non è una buona notizia quando sei il compagno di squadra di Marc, ed infatti, credetemi non sto esagerando, nessuno voleva l’autografo di Bagnaia perché tutti aspettavano quello di Marquez“. Convivere con una presenza così ingombrante non è facile per il rider di Chivasso, che in passato ha anche dimostrato di avere parecchie lacune a livello di tenuta psicologica. Ad Austin sarà tassativo rialzare la testa, anche se la vittoria non sembra essere alla portata.