Dramma Tesla, crollo totale: non riguarda solo gli USA

Situazione pessima in casa Tesla, con il crollo che ora non è solo legato agli USA ed è necessario correre ai ripari.

Da diversi anni risulta ormai evidente a tutti come il ruolo di Tesla nel mercato internazionale sia ormai sempre più centrale nello sviluppo delle auto elettriche. Questi veicoli hanno compiuto dei balzi da gigante nel corso della loro storia recente, considerando soprattutto come Tesla si sia dimostrata un colosso per la progettazione di vetture a impatto zero e anche molto eleganti e prestazionali.

Tesla
Dramma per Tesla (bicizen.it)

Un connubio che qualcuno non riteneva possibile, dato che vedeva queste vetture elettriche come perfette solo per potersi muovere in città e ridurre l’impatto ambientale. Con Tesla si è capito però come si poteva guardare oltre, con delle berline all’ultima moda e con una finitura davvero degno di nota.

Ora però le cose stanno cambiando, un po’ perché sono sempre di più i produttori di questa tipologia di auto elettriche e poi la scelta di Elon Musk di entrare nel Governo di Donald Trump ha spaccato la propria clientela. Sono molti coloro che ritengono che abbia commesso un errore, tanto è vero che i dati sulle vendite di Tesla non sono mai stati così tanto negativi.

Crolla Tesla: -40% in Europa

Fino a qualche mese fa sembrava davvero impossibile poter pensare alla Model Y fuori dal podio delle auto più vendute in Europa, figuriamoci al di fuori della Top 10. La situazione però si è ribaltata  in modo davvero impensabile in pochi mesi, basti notare infatti come Tesla abbia fatto registrare l’ennesimo crollo sul mercato in Europa a febbraio.

Tesla
Tesla (Ansa – bicizen.it)

Dopo un crollo del 45% delle vendite a gennaio, si arriva a un altro pesante -40% a febbraio e a peggiorare ancora di più il quadro ci pensa un netto miglioramento delle auto elettriche, con queste che hanno fatto registrare in Europa una crescita del 26,1%. Non ci sono dubbi sul fatto che la figura di Elon Musk attualmente possa essere vista come un blocco per l’acquisto di questi veicoli, il che è paradossale.

La maggior parte delle persone che hanno acquistato una Tesla lo hanno fatto proprio perché era il marchio di Musk. Non sono pochi inoltre coloro che hanno deciso di attaccare alla propria vettura anche un adesivo che spiegava che si era acquistato questo modello quando si pensava che Musk “fosse buono”. Le polemiche a livello politico dunque non mancano, ma ora Tesla deve rialzarsi alla svelta.

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