Il passaggio di Marc Marquez in Ducati al posto di Jorge Martin ha fatto discutere, ma ora è tutto molto più chiaro.
Quando si ha la possibilità di mettere sotto contratto un otto volte campione del mondo non si deve pensare nemmeno per un secondo quale sia la soluzione migliore per il Team. Marc Marquez è infatti uno dei più grandi fenomeni che si siano mai visti nella storia in una pista di MotoGP.

Il suo talento è davvero unico nel proprio genere e il suo impatto con la Ducati sta esaltando i tifosi. Non mancavano di certo gli scettici, soprattutto i tanti che sono ancora scottati dalla grande rivalità che ha visto protagonista lo spagnolo con Valentino Rossi, ma la Ducati deve pensare a vincere.
Il fatto di aver perso il Mondiale contro il proprio Team satellite della Pramac è una ferita che scotta ancora e inoltre Jorge Martin è andato in Aprilia, portandosi con sé il numero uno. Indubbiamente la Ducati si è messa nelle condizioni idonee per vincere il titolo e sul perché si sia virato su Marquez e non su Martin lo ha spiegato in modo chiaro Claudio Domenicali.
Domenicali non ha dubbi:” Scelta ponderata Marquez per Martin”
Erano in molti di questi tempi nel 2024 a essere convinti che la Ducati avrebbe deciso di puntare sul futuro Jorge Martin e non tanto sull’usato sicuro Marc Marquez. Alla fine però quando si ha uno dei migliori della storia non si può fare altro se non puntare su di lui e dunque lo ha spiegato bene Claudio Domenicali, CEO di Ducati, le motivazioni della scelta.

“Se oggi Marquez è con noi è perché abbiamo fatto una scelta ponderata e attenta, penando anche alle prestazioni complessive che potevamo raggiungere. L’anno scorso le sue prestazioni sono state un ottimo riferimento”. Queste le parole che Domenicali ha rilasciato a GPOne, con la Ducati che sicuramente è molto soddisfatta delle prestazioni del proprio campionissimo.
Nelle prime due gare dell’anno non solo ha sempre dominato la prova della domenica, ma inoltre si è messo in luce come un rullo compressore nella Sprint Race e in qualifica. Un campionissimo che ha dimostrato pienamente il perché sia ancora da considerarsi ampiamente come quello che al giorno d’oggi è il punto di riferimento per quanto riguarda la MotoGP odierna e con la Ducati che sa di avere una leggenda come poche volte le era successo in passato.