La Casa di Borgo Panigale sta sviluppando delle tecnologie talmente avanzate da rendere un qualsiasi appassionato un possibile pro rider.
Nelle moto di ieri, di oggi, e sicuramente anche di domani, la Ducati sarà sempre unica e singolare, diversa e speciale, e saranno anche diversi e speciali i ducatisti. Come speciale è la rossa di Borgo Panigale, la Ducati Panigale V2 che segna un passaggio epocale nella storia delle bicilindriche sportive. Per la prima volta non è derivata dalla moto di maggiore cilindrata che corre in Superbike e questo ha permesso di disegnarla da zero, realizzando così la Panigale più leggera di sempre.

Il nuovo motore V2 segna un altro passo in avanti nell’innovazione motoristica di Ducati consegnando un propulsore omologato Euro 5+ fino a 9 kg più leggero del precedente Superquadro. La moto, infatti, pesa 17 kg in meno rispetto al modello precedente dal quale eredita lo spirito sportivo e le performance in pista aggiungendo facilità, comfort e piacere di guida. Il nuovo V2, invece, “nasce medio” e per questo tutte le moto che lo montano e lo monteranno possono beneficiare di un alleggerimento generale. La nuova Ducati Panigale V2 con i suoi 0,68 CV/kg è quella con il miglior rapporto peso potenza della sua categoria.
Le caratteristiche del nuovo mostro Ducati
Al bicilindrico sono fissati direttamente il forcellone e le pedane, mentre il cannotto è collegato al V2 tramite il cosiddetto front frame in alluminio, come sulla V4. Il forcellone bibraccio trae ispirazione dal design del forcellone cavo simmetrico della Panigale V4 e offre gli stessi vantaggi in termini di stabilità in uscita di curva e di feeling nella guida in pista, dove il pilota può sfruttare al meglio l’ultimo concetto di pneumatici slick.

La buona notizia per tutti i motociclisti sportivi è che scompare l’odiata misura 180/60 al posteriore e arriva un classico 190/55. Le pinze sono Brembo M50 con dischi da 320 mm, in comune alle due versioni disponibili, cioè Panigale V2 e Panigale V2 S, che si differenziano soprattutto per il comparto sospensioni. La Panigale V2, infatti, sfrutta una accoppiata Kayaba/Marzocchi per ammortizzatore e forcella. La Panigale V2 S si affida invece ad Ohlins per entrambi i componenti, e in più monta una batteria agli ioni di litio. Ecco il segreto della Desmosedici che va in pista.
La V2 è impressionante a livello di elettronica: è presente la piattaforma inerziale a sei assi e, di conseguenza, tutta la suite di controlli: controllo di trazione, wheelie control, regolazione del freno motore e ABS cornering sportivo con funzionalità Slide by Brake. Quattro i Riding Mode previsti (Race, Sport, Road e Wet) tutti personalizzabili. Nuovo anche il cruscotto TFT con formato 16:9 e diagonale da 5 pollici, in grado di proporre tre visualizzazioni possibili, ossia Road, Road Pro e Track. Per concludere, punti di forza della nuova Ducati Panigale V2 S 2025 sono la fase di frenata, ingresso in curva facile e repentino e spirito racing. Questa moto, nella categoria in cui va a posizionarsi, avrà pochi rivali. Si, le moto costano tanto, in questo caso si parte da 16.790 euro per la standard e da 19.190 euro per la S, ma il divertimento è assicurati su pista come su strada.