La Ducati continua a fare la differenza in MotoGP. Il suo punto di forza sta anche in una innovazione hi-tech che sta facendo sognare Bagnaia e Marquez.
Da quando la prima motocicletta vide la luce, questo veicolo meraviglioso subì una continua incessante evoluzione, grazie al contributo della tecnologia che permise di migliorare man mano i modelli attraverso molteplici innovazioni tecniche. Fino ad arrivare ai tempi d’ oggi, dove la tecnologia è diventata un’alleata essenziale per raggiungere la vittoria in pista.

Dalla seconda metà della stagione 2024, Ducati ha integrato un sistema di analisi avanzato grazie a un robot motorizzato dotato di intelligenza artificiale, alimentato dalla postazione di lavoro Lenovo ThinkStation P360 Ultra. Il robot scansiona ogni circuito del calendario della MotoGP e genera un gemello digitale da 200 GB con dettagli ad alta precisione, queste informazioni vengono poi inserite nei modelli di simulazione Ducati, consentendo di prevedere con maggiore precisione in che modo le diverse impostazioni della moto o le condizioni ambientali influenzeranno le prestazioni in pista.
L’innovazione della Ducati
Uno strumento fondamentale che aiuta Marc Marquez, Pecco Bagnaia e il resto del team Ducati Corse ufficiale a sfruttare al meglio ogni decimo di secondo in pista. Questa tecnologia potrebbe comportare un miglioramento compreso tra 2,5 e 3 secondi a gara. A provare ciò è il cronometro, Marc Marquez ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 7,450 secondi sul primo pilota non Ducati, Ai Ogura del team Trackhouse Aprilia.

Andrea Gorfer, progettista elettronico di Ducati Corse, ha annunciato: “Stiamo costantemente spingendo oltre i limiti dell’intersezione dinamica tra tecnologia e sport, sviluppando nuove tecniche che ci consentono di essere un passo avanti rispetto alla concorrenza“. Le parole riportate su Todocircuito.com riassumo al 100% la gestione del team campione del mondo della MotoGP.
Tecnologia come strategia di gara, per mantenere la supremazia sulla concorrenza con una previsione anche nel pre gara, con il sistema innovativo Ducati Lenovo Remote Garage che va oltre la semplice analisi dei dati, uno scanner robot che consente loro di simulare migliaia di possibili scenari prima di ogni gara, in questo modo è possibile prevedere quale configurazione è la più ottimale per ogni curva. Per comprendere come cambia anche il mondo delle corse velocemente, ricordiamo un episodio del 1974 avvenuto a Daytona dove Kenny Roberts fece lo sbruffone dichiarando che avrebbe tritato Agostini. Ago esaminò a piedi ogni metro del circuito, si allenò minuziosamente anche per abituarsi al clima torrido della pista e vinse. Oggi ci pensa l’IA.