La stagione di F1 rischia di essere in salita per Max Verstappen, con una pazzesca squalifica che pende sulla sua testa.
Quando si pensa ai miti e alle leggende che hanno reso grande la F1 si deve iniziare a mettere all’interno del calderone anche Super Max Verstappen. Il fenomeno olandese ha saputo imporsi nell’immaginario collettivo di questi ultimi anni come un campione in grado di superare la concorrenza con prestazioni da vero numero uno.

In diversi casi ha saputo superare anche i problemi legati alla sua monoposto, come lo si è visto nel finale di stagione 2024, con la Red Bull che non era più la monoposto regina, ma nonostante questo l’olandese ha comunque chiuso al primo posto il Mondiale. Verstappen poi sa benissimo come vincere il quinto titolo quest’anno sarà davvero molto difficile.
La sua Red Bull parte attardata rispetto alla McLaren, con la casa di Woking che ha dato l’idea di volare nei test del Bahrain. A peggiorare il tutto ci pensa anche una vera e propria spada di Damocle che pende sulla testa del quattro volte campione del mondo, con la squalifica che sarebbe un durissimo colpo.
Verstappen e la squalifica: quando scatterebbe?
I comportamenti di Max Verstappen hanno evidenziato da sempre una chiara ed evidente spavalderia, con qualcuno che alle volte ha parlato anche di arroganza, ma la sicurezza nei propri mezzi è alla base dei grandissimi campioni. A quanto pare però non tutti la pensano così, soprattutto in casa FIA.

Da tempo si sta parlando della polemica, davvero incomprensibile, legata alle parolacce e all’impossibilità dei piloti di usare un linguaggio scurrile nelle conferenze. Verstappen da questo punto di vista non è mai stato troppo attento e la sua lingua è spesso stata tagliente, ma ora deve fare attenzione, in quanto la squalifica rischia di essere davvero molto vicina.
L’olandese infatti si trova nella condizione di dover gestire con attenzione i punti della propria patente in F1, con questa che è a soli due GP dalla squalifica. Max deve essere bravo a dosarsi ed evitare delle grosse penalizzazioni e sanzioni per i primi undici GP, infatti dopo questi avrà modo di rimpolpare la sua patente. Non ci sono dubbi sul fatto che una serie di imprecazioni in conferenza stampa rischierebbe di portare a una detrazione ulteriore dei punti sulla patente e rischierebbe così di rimanere a piedi, proprio come accadde alla Haas di Kevin Magnussen in occasione del GP di Baku nel 2024.