Marc Marquez ha conquistato il GP di Thailandia, mandando in visibilio la folla. Dopo il successo, si è concesso ad un nobile gesto.
Pronti, via, Marc Marquez ha aperto la stagione di MotoGP targata 2025 dominando la scena al GP di Thailandia, tornando in testa al mondiale, cosa che non gli capitava dalla fine del 2019. Per il nativo di Cervera è la fine di un incubo, durato diversi anni a causa della scarsa competitività della Honda e degli innumerevoli infortuni che hanno caratterizzato il periodo 2020-2023. Il rider iberico è stato semplicemente imprendibile alla sua prima uscita con la Ducati factory, dimostrandosi già in perfetta simbiosi con il team ufficiale della casa di Borgo Panigale.
L’ingegner Luigi Dall’Igna ha fortemente voluto il #93 nella propria squadra, essendo da sempre un grande ammiratore del campione catalano, ed ha già vinto la sua scommessa. Con 37 punti conquistati su altrettanti disponibili, Marquez guarda già ad una prima possibilità di fuga grazie alle prossime tappe in Argentina ed Austin, tracciati sui quali si è sempre esaltato, in Texas particolarmente. Dopo il trionfo di Buriram, anche se se ne è purtroppo parlato troppo poco, il #93 ha fatto un gesto nobile, donando il ricavato della vittoria ai bambini bisognosi. Scopriamo i particolari della scelta fatta dall’otto volte campione del mondo.
Marquez, guardate cosa ha fatto dopo il successo di Buriram
Contro Marc Marquez vengono scritte delle vere e proprie atrocità da un decennio a questa parte, ma sarebbe ingiusto non riconoscere a questo ragazzo l’eccezionale talento e l’indubbia anima gentile verso i bisognosi. Lo spagnolo ha deciso di donare i 306.000 euro incassati con la vittoria di Buriram a diversi orfanotrofi locali, dopo aver fatto salire un suo tifoso in sella alla Ducati Desmosedici GP25 al termine della gara.
Marquez ha annunciato la sua decisione affermando: “Vincere è incredibile, ma dare è ancora meglio. Sono stato fortunato nella vita e voglio condividerlo con i bambini che non hanno avuto le stesse opportunità. Questi ragazzi sono davvero dei combattenti, esattamente come noi che andiamo in pista. Se posso aiutarli a stare meglio, è un qualcosa che vale più di qualsiasi trofeo“. Marc non è nuovo a questo genere di iniziative, visto che nel 2022 era divenuto ambasciatore di un progetto con l’obiettivo di curare le malattie oculari in quel di Haiti. Gesti di questo tipo sono davvero da applausi, e non riconoscergliene il merito sarebbe un grave errore.