La Yamaha ha sofferto moltissimo il confronto in questi anni con la Ducati, ma ora i tifosi italiani tremano di fronte alla notizia.
Il Giappone negli anni ha avuto modo di mettersi in mostra con una serie di eccellenti moto, con la Yamaha che rientra indubbiamente tra i marchi che hanno saputo imporsi come pochi altri nel settore. I Tre Diapason sono un mito per la maggior parte degli appassionati, tanto è vero che vi hanno corso alcuni tra i più grandi campioni.

Il fatto inoltre di aver potuto gioire per la prestazioni di Valentino Rossi con la propria moto non ha fatto altro se non rendere sempre più amata in Italia questa moto. Per tanti anni è stata lei la moto maggiormente tifata, ma con il dominio Ducati, la Rossa ha dimostrato di saper scaldare il cuore del Belpaese.
Le distanze tra le moto si sono fatte siderali negli anni, con MotoGP e Superbike che sono partite nel peggior modo possibile. Malissimo Quartararo in Thailandia e Jonathan Rea si è infortunato prima ancora di prendere parte alla gara in Australia. Per fortuna è ripartito il motocross, con la categoria che ha regalato subito un trionfo della Yamaha.
Renaux vince in Argentina: alti e bassi per la Ducati
Inizia il Mondiale MXGP e ormai è tradizione che sia l’Argentina ad aprire le danze, con le gerarchie che sembrano essere stravolte. Senza Jorge Prado e la sua GasGas, sarà necessario trovare nuovi leader e mentre tutti attendevano al varco la Ducati di Seewer e Guadagnini e la Honda di Gajser, sono le altre giapponesi che dominano.

Febvre in Kawasaki e Renaux in Yamaha hanno dominato a Cordoba, con il transalpino della Verdona che ha vinto Gara 1 davanti al connazionale dei Tre Diapason, prima di invertirsi in Gara 2. Pari punti per i due francesi, ma la Gara 2 ha un peso superiore, dunque è la Yamaha di Maxime Renaux che si aggiudica il primo GP dell’anno ed è una grande soddisfazione.
La Ducati si accontenta, con un ottimo Mattia Guadagnini che chiude quarto in entrambe le occasioni, mentre Seewer parte a rilento, con un sesto posto e un 18esimo piazzamento in Gara 2. Dunque è la Yamaha che conquista il primo GP dell’anno e dopo stagioni complicate, con la MXGP che era ricca di investimenti e allo stesso tempo anche di infortuni, sembra finalmente poter tonare il sereno.