Marquez, il tecnico evidenzia il suo punto di forza: ecco dove ha fatto la differenza

Marc Marquez ha debuttato nel team ufficiale Ducati dominando al scena in Thailandia. Ora arriva il commento del grande tecnico.

La dittatura ferrea imposta da Marc Marquez in quel di Buriram è stato un chiaro segnale alla concorrenza: lo spagnolo è il grande favorito per la conquista del titolo mondiale, e si è perfettamente adattato alla Ducati del team factory, pur dovendo ancora fare la perfetta conoscenza con la sua nuova squadra. Il nativo di Cervera ha messo a segno la pole position per poi vincere la Sprint Race ed il GP, con una facilità disarmante nella gestione dei rivali che gli erano alle spalle.

Marquez ecco dove fa la differenza
Marquez in azione a Buriram (ANSA) – Bicizen.it

Come ha detto anche Pecco Bagnaia, Marc ha letteralmente giocato con gli avversari, facendosi passare dal fratello Alex durante la gara per far risalire la pressione della sua gomma, per poi ripassarlo quando meglio credeva. Quando si fa così, significa che si è in pieno controllo della situazione, e che nessuno può avvicinarsi a quel ritmo. Marquez è dunque il padrone di questa MotoGP, e secondo un noto tecnico ha fatto la differenza in un aspetto molto preciso. Ecco quale.

Marquez, ecco il commento di Ramon Forcada

In un’intervista riportata dal sito web “MotoSan“, Ramon Forcada ha detto la sua sulla prova di forza di Marc Marquez in Thailandia, dove non ha avuto rivali. Ecco le sue parole: “Era abbastanza scritto che la gara sarebbe andata in questo moto, era già andato forte sin dai test. Quando un pilota di alto livello ha una situazione favorevole, in cui va tutto bene, non c’è da stupirsi di risultati di alto livello. L’unica variabile è stata Los pavento della gomma, quando ha dovuto far passare suo fratello. Anche Alex ha fatto molto bene, ha guidato alla grande quando aveva Marc alle spalle, anche se Marc poi aveva tutto sotto controllo“.

Marc Marquez parla Forcada
Marc Marquez in azione a Buriram (ANSA) – Bicizen.it

Forcada ha poi sottolineato la caratteristica in cui Marquez lo ha sorpreso maggiormente: “La supremazia della Ducati? C’è stato un punto di svolta, perché nel 2007 solo Stoner sapeva guidarlo e nessun’altra ci riusciva. L’evoluzione ha portato alla creazione di una moto perfetta, che tutti riescono a guidare, ed è questo che fa la differenza. Ciò che dà più valore a Marc è il fatto che non l’abbia voluta guidare come se fosse una Honda, si è adattato lui alla moto. Non c’è stata neanche una frenata in cui non aveva una ruota per aria quando era alla Honda, ora frena come se non stesse frenando“.

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