Novità importanti in MotoGP, con una rivoluzione nel settore che chiude per sempre un’epoca con il passato.
Sono diverse le annate che hanno reso leggendaria la MotoGP, con la massima competizione su due ruote che ha regalato emozioni uniche nel suo loro genere. In questi anni inoltre si ha modo di ammirare la costante e continua crescita da parte della Ducati, con Marquez che con la casa emiliana ha avuto subito un impatto devastante.

Non ci si deve di certo dimenticare del fatto che stiamo parlando di uno dei più grandi piloti della storia, con i suoi nove titoli mondiali che sono un chiaro esempio di come sia un mito in pista. Il fatto di aver reso grandiosa la Honda prima e ora la Ducati sono un chiaro segno distintivo dell’iberico.
Intanto la MotoGP sta pensando a grossi cambiamenti per il futuro, anche per provare a mescolare le carte di fronte al dominio ducatista. Nel 2027 infatti si andrà nella direzione di una MotoGP con motori più piccoli, che passeranno da 1000 a 850 di cilindrata, ma non è finita qui, perché giunge una novità pazzesca.
MotoGP passa a Pirelli: la novità del 2027
Alla fine la Michelin non è riuscita a tenersi stretta più nemmeno la MotoGP, ma il passaggio a Pirelli sembrava ormai chiaro a tutti. La casa italiana aveva iniziato già dall’anno scorso a mettere le radici nel MotoMondiale, tanto che Moto2 e Moto3 già oggi utilizzano solo gli pneumatici Pirelli.

Le uniche che continuano ancora a usare le Michelin sono la MotoGP e la MotoE, ma anche per queste due categorie manca sempre di meno al cambiamento. La Pirelli infatti ha trovato il modo di farsi strada nelle due ruote, ricordiamo come da anni sia il rifornitore ufficiale della Superbike, e inoltre la MotoGP sta per finire nelle mani di Liberty Media.
Dopo la F1 dunque si passa anche alle due ruote, anche se si deve attendere il via libera della Commissione Europea per maggio 2025. Vi è grande entusiasmo per la notizia, considerando anche come da tempo non erano mancate le critiche nei confronti della Michelin. Non erano più solo i piloti, eclatante il caso di Jorge Martin in Qatar nel 2023, ma anche le case hanno iniziato a lanciare qualche velata accusa. Dal 2027 in poi tutto cambierà e quello sarà davvero l’anno della rivoluzione totale nella massima competizione su due ruote degli ultimi anni.