Marc Marquez si è già preso la leadership del team factory della Casa di Borgo Panigale. Il fenomeno spagnolo è stato elogiato da Tardozzi.
Il team manager della Ducati stravede, esattamente come Dall’Igna, per il suo nuovo alfiere. L’arrivo di Marc Marquez è stato voluto, fortemente, dopo gli alti e bassi di Bagnaia. La perdita del titolo mondiale per mano di un pilota del team satellite non è andata giù.
La Ducati ha un’anima tedesca da quando Audi ha messo le mani sul marchio emiliano e i tedeschi vogliono sempre vincere. In una condizione di grave crisi economica che si sta verificando nel Gruppo Volkswagen la Casa di Borgo Panigale è uno dei pochi esempi virtuosi degli ultimi anni. Per questioni anche di sponsor la squadra ufficiale della Ducati ha voluto attirare il pilota più talentuoso sulla moto migliore del lotto. Con buona pace di Bastianini e Martin, alla fine è stato scelto Marc Marquez.
La confessione di Tardozzi
Dopo il trionfo in Thailandia, Tardozzi e Marc Marquez hanno vissuto un incontro da cuore in gola. Nel parco chiuso l’otto volte iridato ha celebrato la sua prima vittoria sulla Rossa quando il team manager si è avvicinato a lui con aria molto seria. Il manager ha detto qualcosa a Marquez, coprendosi la bocca. Non poteva essere ascoltato in televisione. Dopodiché l’espressione del nativo di Cervera si è fatta più seria e ha smesso di festeggiare con estremo entusiasmo.
“Gli ho solo detto che era fantastico, ma non ci sono molti aggettivi. A mio parere, un aggettivo che racchiude tutto quello che ha fatto durante l’inverno e in questa gara. Secondo me anche Pecco è stato molto bravo e intelligente nel gestire la situazione, nell’aver valutato che in questa gara Marc aveva qualche decimo di vantaggio su di lui. Quindi ha portato a casa il più possibile e ora deve pensare al campionato. Mancano ancora 42 gare“. Le parole riportate su Motosan.es trasmettono tutta la gioia di Tardozzi per avere in squadra un mastino come Marquez.
“Marc aveva quei due o tre decimi in più rispetto agli altri. Qualcosa che Pecco, ad esempio, aveva già sperimentato in altre situazioni l’anno scorso. Quindi al momento sappiamo che ci sono alcune piste all’inizio del campionato che sono molto favorevoli al suo stile di guida. Quindi cercheremo di portare a casa quanti più punti possibili per guadagnare un po’ di distanza dai nostri rivali. Perché quando tornerà il campione del mondo [Jorge Martin] penso che con un’Aprilia così competitiva potrebbe essere un avversario pericoloso“, ha concluso il team manager.