In un sobborgo di Chicago è stata rivenuta una moto che sembra essere arrivata dal futuro. Con soluzioni tecniche all’avanguardia era un’opera d’arte per i suoi tempi.
“Se i miei calcoli sono esatti quando questo aggeggio toccherà le ottantotto miglia orarie ne vedremo delle belle Marty”. Nel corso di alcuni lavori di ristrutturazione di un palazzo, a Chicago, venne ritrovata una motocicletta dietro un muro portante. La moto, un bicilindrico 1.278 cc, associato ad un cambio a tre marce a leva manuale con doppia folle, il freno posteriore azionato da una camma agente su doppia ganascia, il carburatore Schebler e una quantità di elementi fatti a mano di assoluto spessore qualitativo. Si tratta dell’opera di un genio, sembrerebbe la mano del dottor Emmett Brown del film “Ritorno al futuro” del 1985.
Per tantissimi decenni nessuno è riuscito a comprendere come una motocicletta, nel 1917, potesse presentare soluzioni tecniche così all’avanguardia. Un mezzo praticamente artigianale, curata nei dettagli, con un motore esuberante per i parametri delle concorrenti, sul serbatoio appare la scritta Traub; sebbene tanti esperti l’abbiano visionata nessuno è stato in grado di identificare il marchio impresso.
Un giovane aveva nascosto la moto prima di partire per la Prima Guerra Mondiale, forse mai più tornato dalla guerra, ed è rimasta coperta da una coltre di polvere per decenni. La storia si va infittire perchè da una accurata ricerca non esistevano case motociclistiche con quel marchio o soluzioni tecniche così avanzate. Poteva sfiorare i 134 Km/h (circa 80 miglia) e per impostazione di guida, ciclistica, tenuta di strada e versatilità era decine di anni avanti alla concorrenza di quei tempi.
Dalle ricerche portate aventi c’è solo un cittadino americano di origine tedesca con le iniziali GR Traub scomparso in quell’epoca. “Grande Giove”, sarà stata l’esclamazione di chi l’ha rispolverata la prima volta. Battute a parte sull’iconica trilogia degli anni ’80 questa moto sembra, veramente, essere arrivata dal futuro. Date una occhiata alla nuova Honda che sta spopolando.
La moto è entrata nel mirino degli appassionati, oggi è conservata in un museo dopo essere stata acquistata da un commerciante di biciclette, poi da Bud Ekins, controfigura di McQueen, e in seguito dal collezionista Richard Morris. Una moto che rivoluziona per design e soluzioni tecniche i canoni classici del motociclismo nasce ogni dieci anni, la Traub a pieno titolo resta un modello unico che è entrato nelle pagine di storia.
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