I successi in pista della Casa di Borgo Panigale influenzano anche quelli commerciale. L’ultimo modello di Panigale è un concentrato di tecnologia estrema.
“Non è la moto che piega, ma la strada che si inchina. Quando passa una Ducati, il mondo si ferma a salutarla“. Forse questa frase suona troppo autocelebrativa, ma i risultati delle sportive della Casa di Borgo Panigale sono sotto gli occhi di tutti. La nuova Ducati Panigale V2 ha segnato un passaggio epocale nella storia delle bicilindriche sportive di Borgo Panigale. Per la prima volta non è derivata dalla moto di maggiore cilindrata che corre in Superbike e questo ha permesso di disegnarla da zero, rendendola una piuma. Pesa, infatti, 17 kg in meno rispetto al modello precedente dal quale eredita lo spirito sportivo.
La sorella minore della Panigale non tradisce il DNA Ducati, design elegante, linee fluide e spirito racing. Presenta scarichi sotto il codone che strizzano l’occhio al passato. Il triangolo ergonomico che ha fatto discutere i ducatisti integralisti la rendono la Panigale più fruibile su strada mai realizzata, la posizione dei manubri larghi e un po’ rialzati sono una novità importante, le pedane sono più basse ed avanzate rispetto al modello precedente.
Sotto le carene c’è un motore 890 cm3 di cilindrata 54,4 kg di peso, il nuovo motore V2 segna un altro passo in avanti nell’innovazione motoristica di Ducati consegnando un propulsore omologato Euro 5+ fino a 9 kg più leggero del precedente Superquadro. Il nuovo motore V2 è capace di erogare 120 CV (126 CV con scarico racing). Il massimo comfort e divertimento alla guida grazie a un’erogazione ricca di coppia a tutti i regimi e performance da sogno. Il telaio nuovo monoscocca nella doppia funzione di telaio e airbox sfrutta il motore V2 come elemento strutturale.
Una soluzione compatta e leggera che consente alla nuova Panigale V2 nella versione S di raggiungere un peso con tutti i liquidi, senza carburante di 176 kg. Il forcellone bibraccio è ispirato nel design all’Hollow Symmetrical Swingarm della Panigale V4 e offre gli stessi benefici in termini di stabilità in uscita di curva e feeling nella guida in pista, dove consente al pilota di divertirsi su mescole slick di moderna concezione. Le sospensioni sono completamente regolabili, per consentire al pilota di personalizzare l’assetto della nuova sportiva Ducati. La Panigale V2 è dotata di forcella Marzocchi e ammortizzatore Kayaba, mentre la Panigale V2 S è equipaggiata con componenti da riferimento della categoria: forcella Öhlins NIX-30 con steli da 43 mm di diametro e ammortizzatore Öhlins. La nuova Panigale V2 è equipaggiata con un impianto frenante Brembo che assicura un’elevata potenza frenante in pista e grande modulabilità nell’utilizzo quotidiano. La concorrenza arriva anche dalla Cina ma la Ducati rimane un punto di riferimento assoluto sul mercato.
Le pinze dell’impianto anteriore sono monoblocco M50 a quattro pistoncini da 30 mm. i dischi sono da 320 mm mentre la pompa freno è di tipo radiale o PR16/21. Al posteriore la Panigale V2 monta un disco singolo da 245 mm di diametro. Le Riding Mode consentono di scegliere fra quattro differenti setup di base (Race, Sport, Road, Wet) per adattare la moto alle differenti condizioni di guida. Molteplici sono le possibilità di personalizzazione per chi volesse massime prestazioni anche in pista.
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