Non mancano le novità in casa Dacia, con il colosso rumeno che ora trova il modello che andrà oltre la Spring.
Siamo in un periodo storico che non è di certo facile per il mondo delle auto in generale e ancora di più sono in crisi le vetture elettriche. Queste avrebbero dovuto essere il futuro, ma per il momento non ci sono ancora i segnali che permettono di vedere queste auto come una soluzione alla nuova mobilità che si sta creando.
Ecco come mai la Dacia ha avuto modo di poter progettare non solo delle elettriche, ma anche molte termiche, il che le ha permesso di diventare il marchio più richiesto in Europa. Una delle auto che sta ottenendo non pochi riscontri è la Spring, una piccola utilitaria elettrica che ha tutte le carte in regola per ottenere grossi successi sul mercato.
Siamo di fronte a un modello dalle dimensioni decisamente compatte, con la lunghezza che è di 370 cm, la larghezza da 158 cm e l’altezza da 152 cm, il che le permette di essere omologata per quattro persone. Interessante il suo motorino, tanto è vero che eroga un massimo di 45 cavalli e il picco di velocità è di 125 km/h. L’autonomia invece si stanzia sui 225 km con una ricarica. Ora però la Dacia dimostra di voler guardare sempre più in avanti.
Dacia e l’elettrico: pronta la nuova citycar?
Mentre tante aziende stanno riducendo l’investimento sull’elettrico per dare maggiore risalto al termico, la Dacia dimostra di voler migliorare invece questa gamma proprio perché ha continuato a investire su benzina e GPL quando erano queste le richieste del mercato. Da sola ormai la Spring non basta più e diventa necessario trovare delle alternative.
Lo si vede con il fatto che la casa rumena stia valutando il lancio sul mercato di un piccolo modello che avrà un prezzo davvero molto contenuto. Lo si evince infatti dalle pagine di AutoExpress Magazine, dove si denota la volontà dalla Dacia di ampliare la gamma elettrica, rimanendo comunque al di sotto dei 18 mila Euro.
Anche la Spring si basa su questo principio e forse qualcuno pensa che sia un azzardo. Differenziare la gamma potrebbe essere una soluzione migliore, con la Dacia che però deve fare i conti ormai con questi grandi cambiamenti che si stanno attraversando al giorno d’oggi e dunque per il momento meglio puntare sulle citycar che sui SUV elettrici.