Marc Marquez ha debuttato con la Ducati nel 2024, con il Gresini Racing, e secondo Mattia Pasini c’è una considerazione da fare.
La nuova stagione di MotoGP è attesissima per svariati motivi, primo fra tutti, il duello che vedrà protagonisti Marc Marquez e Pecco Bagnaia, i due alfieri del team factory Ducati, ed ovviamente grandi favoriti per la nuova annata. Il nativo di Cervera è indicato come l’uomo da battere dopo i test, nei quali ha espresso delle performance eccellenti, sia in configurazione di time attack che in simulazione di passo gara, sia da Gran Premio che da Sprint Race. Per farla breve, è stato il più performante in ogni tipologia di condizione.
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Marquez parte dunque con i favori del pronostico, ma Bagnaia ha avuto tempo per lavorare tra i test e la prima gara, e siamo certi che a Buriram andrà in pista per giocarsela alla pari. Visto quanto emerso nei test, la Ducati è ancora una volta avvantaggiata, anche se KTM ed Aprilia si sono leggermente avvicinate, ma tutto sarà poi da rivedere in configurazione gara. Dal punto di vista dei piloti, battere Marc sarà piuttosto complesso per chiunque, anche se un pilota italiano ha una propria teoria.
Marquez, ecco il commento di Mattia Pasini
In un’intervista riportata dal sito web “MotoSan“, Mattia Pasini ha parlato del 2024 di Marc Marquez e della sfida che lo vedrà confrontarsi contro Pecco Bagnaia. Il rider italiano e commentatore crede che lo scorso anno il nativo di Cervera non avesse una Ducati completamente in versione 2023, ma una sorta di mix con la ben più competitiva Desmosedici GP24. Inoltre, dal suo punto di vista, Pecco potrebbe essere l’unico pilota, dell’intera griglia, in grado di reggere il confronto con uno del livello del #93, anche dal punto di vista mentale.
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Ecco le sue parole: “Per come la vedo io, Marquez ha avuto la GP23 solo nei primi test, poi è sempre stata una GP23+, se così possiamo chiamarla. Lui è un otto volte campione del mondo e non deve dimostrare nulla a nessuno, ma sono ancora piuttosto scettico su quella che è l’atmosfera che si respirerà dopo le prime corse, nel momento in cui si dovrà decidere il campionato tra due piloti dello stesso box. Pecco è una persona forte ed intelligente, l’unico abbastanza intelligente da poter reggere il confronto con Marc nello stesso team. per lui è una grande motivazione, proverà a batterlo a pari condizioni“.