Ducati è riuscita nell’impresa di riunire sotto lo stesso marchio Marc Marquez e Valentino Rossi. I due faranno faville insieme.
Valentino Rossi e Marc Marquez non si sono mai amati negli ultimi anni, è un dato di fatto. Dopo una prima parte di carriera dello spagnolo passata a venerare il Dottore, uno dei suoi idoli sin da bambino, quando poi si è arrivati allo scontro in pista, il loro rapporto è definitivamente deflagrato. Uno scontro che spesso ha sconfinato il tracciato di gara per finire nei box o con frecciatine a mezzo stampa.
Da qualche anno ormai Valentino Rossi si è ritirato dalla MotoGP, mentre Marc Marquez ha attraversato quello che è sicuramente il periodo più brutto della sua carriera. Tra infortuni e problemi alla moto il rider iberico non è più riuscito a lottare per il mondiale ed è stato costretto l’anno scorso ad accettare di andare in un team clienti per provare a rilanciarsi. Missione compiuta visto che Ducati l’ha scelto per il post Bastianini.
Ducati fa il colpaccio con Valentino Rossi e Marc Marquez
Proprio a Borgo Panigale, dopo anni di successi, sono riusciti nell’ultima clamorosa impresa, quella di riunire sotto lo stesso tetto Valentino Rossi e Marc Marquez. Se lo spagnolo, infatti, farà il pilota del team factory, dall’altro lato Valentino Rossi, con la sua VR46 avrà il compito di fare da junior team alla Ducati, avrà una moto ufficiale e quindi il compito di aiutare Borgo Panigale a sviluppare la moto come fatto in passato da Pramac. Inoltre i recenti trascorsi fanno pensare che la Rossa non ostacolerà il team di Rossi qualora uno dei suoi piloti dovesse trovarsi in lotta per il titolo.
Come se non bastasse, accanto a Marc Marquez, nello stesso box, siederà quel Pecco Bagnaia prodotto dell’Academy, cresciuto e svezzato proprio da Valentino Rossi. Insomma in Ducati sono riusciti nell’ennesimo capolavoro, riunire sotto la stessa bandiera i piloti mediaticamente più forti della MotoGP di tutti i tempi. Chissà che sfruttando l’immagine di questi due colossi, i numeri della Ducati, che già sono straordinari, non possano crescere ancora di più.