La BYD assume sempre più importanza nel campo delle auto elettriche, ed ora sta sviluppando un progetto ardito. Ecco i particolari.
Il mercato dell’auto elettrica fa fatica a trovare quella svolta attesa da tempo, e le quote dei vari costruttori, anziché salire, stanno addirittura diminuendo. L’Unione Europea, che aveva annunciato il blocco ai modelli termici dal 2035, è stata così costretta a riaprire anche alle auto ibride, e non sono escluse ulteriori modifiche. A dettare legge nel mondo dell’ibrido e dell’elettrico al giorno d’oggi è la BYD, colosso cinese che si sta facendo strada anche in Europa ed in Italia.
In totale, BYD ha immatricolato la bellezza di oltre 4,25 milioni di auto nel corso del 2024, imprimendo un ritmo forsennato e facendo registrare una crescita del 41% rispetto all’anno precedente. L’aumento più importante è stato dettato dalle auto Plug-In Hybrid, ma anche le elettriche riescono a dire la loro, e l’obiettivo è quello di fare grandi passi in avanti in Europa con una strategia aggressiva sul fronte dei prezzi. Nel frattempo, dal gigante del paese del Dragone è arrivato un annuncio che non può lasciar tranquille le rivali, e che mira a velocizzare la diffusione delle auto elettriche. Ecco i dettagli.
La BYD sta lavorando a tecnologie sempre più raffinate, in modo da accelerare lo sviluppo del settore elettrico. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione le batterie allo stato solido su elettriche di fascia medio-alta già nel 2027, per poi farla diventare, a tutti gli effetti, un’adozione di massa entro il 2030. In base a quanto affermato durante il China All-Solid-State Battery Innovation and Development andato in scena a Wuhan, il costruttore cinese venderà auto con batterie allo stato solido già tra due anni. L’annuncio è arrivato dal CTO Sun Huajun, ma non finisce qui.
Secondo Huajun, la casa del paese del Dragone ha già avviato la produzione pilota di celle da 60 Ah, con elettrolita solido nel 2024, con l’obiettivo di velocizzare poi la costruzione di massa. Le batterie agli ioni di litio resteranno ancora in commercio, così come quelle a litio, ferro e fosfato, destinate a restare a disposizione ancora per 20 anni. La BYD punta fortemente sullo stato solido, che promette autonomie più lunghe e tempi di ricarica brevi, senza dimenticare i costi di produzione ridotti, che andranno a rendere le BEV più economiche. Il futuro è già arrivato.
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