Gli autovelox sono il terrore degli automobilisti e ora c’è una novità che fa paura e che costa 2000 Euro di multa.
Non si deve pensare che gli autovelox siano dei dispositivi nati unicamente per multare i cittadini e permettere ai Comuni di “fare cassa”. Questo purtroppo è un concetto diventato troppo comune negli anni, indubbiamente anche a causa di alcune amministrazioni che hanno abusato di questo sistema.

Per fare in modo che uno strumento punitivo possa effettivamente funzionare, diventa necessario fare sì che sia accettato da tutti e che si dimostri come equo e giusto. Tante volte però si è assistito all’installazione di dispositivi non funzionanti, con multe che alle volte erano segnalate in modo errato, comportando così l’ira dei cittadini.
Inoltre si è visto anche l’abuso di questo sistema per quanto riguarda il limite di velocità, molte volte abbassato eccessivamente. Per questo motivo c’è chi negli anni ha deciso di compiere delle azioni da “giustiziere della notte”, rompendo e imbrattando gli autovelox. Un’azione che non deve essere in alcun modo accettata e approvata, con “Fleximan” che deve essere ricordato solo come un delinquente e le sanzioni per chi non rispetta gli autovelox sono diventate elevatissime.
Imbrattato un autovelox: la multa è elevatissima
Anche nella vicina San Marino non manca di certo l’odio verso gli autovelox, con un cittadino sammarinese che nel 2022 fu colto a imbrattare tre colonnine. Questo avrebbe così dovuto impedire alla telecamera di monitorare, e dunque di sanzionare, coloro che si sarebbero passati in modo eccessivamente veloce per quelle strade.

L’intento era quello, da parte dell’Avvocato Difensore di Ufficio, di arrivare all’assoluzione, dato che non si trattava di un caso di rottura del dispositivo, come con “Fleximan”. Imbrattare però è comunque un danno a dispositivo pubblico e dunque non può essere in alcun modo accettato, oltre al fatto che comporta anche una spesa per la comunità.
La Procura del Fisco aveva chiesto una sanzione di 1000 Euro in un primo momento, ma la sentenza del Commissario della Legge è stata ben più severa. Dal suo punto di vista l’azione meritava il doppio della pena e infatti ci si è stanziati sui 2000 Euro. Una bella botta dunque che dimostra come si stia cercando in tutti i modi di far capire che chi imbratta o distrugge gli autovelox non deve di certo essere visto come un eroe, ma semplicemente come un vandalo senza arte né parte.