La Lancia più Ferrari di sempre, voi ve la ricordate con un altro nome: aveva uno stile e un motore che hanno fatto sognare una generazione

La Lancia ha prodotto davvero tantissimi modelli nella propria storia, ma questo in particolare aveva quasi linee da Ferrari.

Forse molti lo avranno dimenticato, ma tra i marchi più sportivi nella storia italiana c’è sicuramente quello di Lancia. Negli anni ha partecipato a campionati Rally e ha dato vita ad alcune delle vetture più iconiche del ‘900 in tal senso. Pensiamo ad esempio alla Stratos o perché no alla Delta.

La Lancia più Ferrari di sempre, voi ve la ricordate con un altro nome: aveva uno stile e un motore che hanno fatto sognare una generazione
Lancia

C’è un modello però che è conosciuto con un doppio nome, se non triplo, che ha letteralmente scritto la storia dell’automobilismo sportivo e che manco a dirlo era proprio marchiato Lancia. Un modello che guardandolo soprattutto da dietro quasi sembrava una Ferrari e che aveva alle spalle uno dei più grandi, Paolo Martin per Pininfarina.

La Lancia nata FIAT

Stiamo parlando della mitica Lancia Montecarlo, che in America veniva venduta come Lancia Scorpion e dal 1975 al 1978 è stata anche venduta come Lancia Beta Montecarlo. Questa era un’auto sportiva prodotta dalla carrozzeria Pininfarina. In tutto uscirono dalla fabbrica 7.798 esemplari di questo gioiello tutto italiano che andava a sostituire la Stratos.

La Lancia più Ferrari di sempre, voi ve la ricordate con un altro nome: aveva uno stile e un motore che hanno fatto sognare una generazione
Lancia Beta Montecarlo (Media Press Stellantis) – Bicizen.it

L’auto in questione era disponibile nelle versioni Targa e Coupé. Il progetto fu commissionato da FIAT negli anni ’60 per sostituire quella che all’epoca era la loro sportiva, la 124 Sport Coupé. Si trattava di una vettura a motore centrale V6 che doveva essere sviluppata per la prima volt interamente a Pininfarina e non sulla base di un’auto precedentemente esistente.

All’epoca ci fu la crisi petrolifera e il modello fu equipaggiato con un motore 4 cilindri da 2 litri. Su quella base fu realizzata la FIAT Abarth SE 030, che aveva il compito di gareggiare in alcune competizioni. Dopo la stagione agonistica però FIAT decise di affidare il progetto a Lancia per realizzare un modello di serie. Come propulsore l’azienda da poco acquisita da FIAT scelse di adottare un motore bialbero da 4 cilindri, quello della FIAT 124 Sport Coupé per intenderci. Di questa vettura furono realizzate ben due serie e ancora oggi è considerata una delle più belle di sempre di Lancia. Un vero gioiello di ingegneria tutta italiana.

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