Stellantis ferma Fiat: allarme in Italia, lo stop è totale

Stop di Stellantis verso la FIAT, con la notizia che rappresenta un duro colpo per il mercato italiano e ciò fa riflettere.

In Italia si sta attraversando un periodo molto complicata per quanto riguarda le auto, con le vendite che stanno subendo un crollo davvero importante. Non bastava solo una pandemia generata dal Covid-19, ma si è arrivati anche a un’inflazione spaventosa che ha comportato così il crollo di tante aziende.

John Elkann
John Elkann (Ansa – bicizen.it)

La FIAT è una di quelle che ha trovato comunque il modo di rimanere in piedi e di farsi rispettare nel settore, soprattutto per quanto riguarda il mercato italiano. La Panda infatti si è confermata per l’ennesima volta l’auto più venduta in tutto il Belpaese, il che le ha permesso così di imporsi anche in un periodo di crisi.

Proprio questo modello infatti ha comunque dovuto fare i conti con un calo delle vendite rispetto al passato, a sorpresa infatti è rimasta poco al di sotto dei 100 mila esemplari, portando a una leggera riduzione della produzione a Pomigliano d’Arco. Se la Panda però tiene sempre botta, lo stesso non lo si può di certo dire per la FIAT 500e.

FIAT 500e: quanti stop

Ormai sono in molti che sembrano essere avanti nella condizione di aver rinunciato sul futuro della FIAT 500e. La casa italiana infatti non sta riuscendo a convincere i clienti ad acquistare questa vettura, ma sono come sempre due le motivazioni che frenano: la scarsa autonomia con una sola ricarica e il prezzo elevato.

FIAT 500e
FIAT 500e (FIAT Press Media – bicizen.it)

Ricordiamo infatti come la piccola citycar torinese ha modo di rimanere in strada per soli 190 km con una ricarica, ricordando come ciò avviene solo con una  guida molto parsimoniosa. Il prezzo per poter acquistare la versione basilare è poco al di sotto dei 30 mila Euro. Queste due condizioni dunque sono la causa primaria del perché una citycar come la 500e continua a non essere richiesta e dunque, in troppe occasioni, si è giunti allo stop alla produzione.

L’ultimo caso era stato quello che aveva portato a un blocco della creazione di nuove 500e a Mirafiori dal 2 dicembre al 5 gennaio. Il problema è che lo stop era previsto inizialmente per il 18 dicembre, prima di passare così a inizio mese. Lo stesso scenario si era visto poco prima, tra il 13 settembre e l’11 ottobre, con la FIAT che deve trovare delle soluzioni alternative, con i lavoratori di Mirafiori che meritano delle risposte.

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