La crisi del mercato automotive continua a fare danni. Un colosso mondiale con fabbrica anche in Italia pronto a tagliare 15mila dipendenti.
La crisi nera dell’automotive sembra colpire chiunque ad ogni latitudine. I motivi sono molteplici ed hanno portato ad una situazione che è sempre di più ai limiti del sostenibile. Da dopo il Covid i dati di vendita non sono mai più tornati quelli di una volta. Pesa tantissimo, infatti, la crisi economica che ha investito un po’ tutti e che non permette più alle persone di spendere come un tempo. C’è poi il problema del costo delle materie prime che è aumentato vertiginosamente.

Come se non bastasse, i regolamenti Europei impongono per forza di cose di vendere sempre più auto elettriche o al massimo ibride in vista del 2035, quando è previsto il definitivo stop alle vetture termiche. Purtroppo però al momento le macchine elettriche, vuoi per una disinformazione che serpeggia da tempo, vuoi per i prezzi troppo alti, non riesce a vendere e questo sta mandando tutte le aziende di auto in enorme difficoltà.
Un altro colosso collegato anche a Stellantis in difficoltà
Naturalmente la cosa si riflette a cascata poi anche sul settore della componentistica che soffre il blocco di produzione dei suoi clienti e di conseguenza va a sua volta in difficoltà. Questo è il caso ad esempio di Lear Corporation, un’azienda che si occupa di tecnologia per sedili e sistemi elettrici, che secondo il Crain’s Detroit Business, sarebbe pronta a tagliare altri 15mila dipendenti dopo i 15mila tagli del 2024 a livello mondiale.

L’azienda che conta 187mila dipendenti in 38 Paesi, sta attraversando una profonda crisi da tempo e per fronteggiare questi cali di fatturato, sarebbe intenzionata a fare ulteriori tagli. L’anno scorso in Italia i sindacati avevano denunciato che la filiale torinese di Grugliasco, che lavora quasi in esclusiva per Maserati, aveva livelli produttivi ormai molto bassi. Per questo motivo molti dipendenti erano in cassa integrazione straordinaria in deroga per 12 mesi. Stellantis da tempo non riesce a far rialzare le vendite di Maserati ed è probabile che anche questo abbia avuto un impatto negativo sul fatturato della Lear.