La Ducati è sempre a caccia di innovazioni, e per la Panigale V4-R che debutterà presto in Superbike c’era in mente una novità folle.
La Ducati è divenuta il punto di riferimento del motorsport su due ruote, ed è la regina assoluta della MotoGP, campionato nel quale detta legge da anni. Dal 2022 al 2024 sono arrivati tre titoli piloti di fila, e dal 2020 porta a casa anche il mondiale costruttori, con un gap tecnico scavato sulla concorrenza che è assolutamente eccezionale. Quest’anno, Pecco Bagnaia avrà al suo fianco Marc Marquez, andando così a comporre la coppia di rider più forte dell’intera griglia.
Insomma, tutto è apparecchiato per un’altra annata di dominio per la casa di Borgo Panigale, che con la Desmosedici GP25 si appresta a cannibalizzare la MotoGP. Non sarà così facile per la Ducati imporsi anche in Superbike, campionato in cui Alvaro Bautista ha fatto un sol boccone dei rivali nel 2022 e nel 2023, ma lo scorso anno è stata la BMW di Toprak Razgatlioglu a primeggiare. Presto arriverà la nuova versione della Panigale V4-R, che introdurrà diverse novità. Una di esse è stata scartata dopo essere stata valutata con attenzione dai tecnici.
Ducati, si è pensato anche al cambio seamless per la Superbike
La Superbike è un campionato sul quale la Ducati ha sempre investito tantissimo, come confermato dal fatto che è il brand più vincente in assoluto. Nel mese di marzo, il tester Michele Pirro proverà la nuova versione della Panigale V4-R, attesa al debutto nel 2026 e basata sulla versione della stradale svelata nell’estate scorsa. Tra le novità tecniche, farà il proprio esordio il nuovo forcellone bibraccio, ma per diverso tempo si era parlato anche dell’introduzione del cambio seamless di derivazione MotoGP, che avrebbe costituito un’innovazione non da poco per la classe Superbike. I tecnici hanno poi abbandonato questa possibilità.
Secondo quanto riportato da “Todocircuito.com“, l’idea era quella di portare questo tipo di trasmissione che dà il grande vantaggio di cambiare marcia senza interruzione nel flusso di potenza tra ruote e motore. Tuttavia, la Ducati ha scelto di rinunciarvi per via dei costi molto elevati che avrebbe avuto anche sulla moto di serie, portando così il suo costo d’acquisto a lievitare ulteriormente.In ogni caso, a livello tecnico avrebbe apportato notevoli vantaggi in termini prestazioni, e vedremo se, in futuro, si tornerà a pensare a tale progetto.