La MotoGP potrebbe presto includere un nuovo brand al suo interno, e le cose sembrano mettersi bene. Ecco di chi si tratta nel dettaglio.
Manca poco più di un mese a domenica 2 di marzo, giornata in cui la MotoGP aprirà la nuova stagione sul tracciato di Buriram, per il Gran Premio di Thailandia. In maniera del tutto inedita, sarà questa la sede della prima tappa della nuova annata, in cui ci aspettiamo di assistere ad una battaglia interna al team ufficiale Ducati tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez. Per il resto, la top class segue con ansia quello che è l’evolversi della situazione KTM, brand in bancarotta e che potrebbe mollare il Motomondiale.
Ormai è chiaro che la casa di Mattighofen sarà al via nel 2025, ma secondo diverse fonti, questa sarà l’ultima stagione prima dell’addio. Concretamente, nel 2026 potremo vedere solo quattro case al via, ma si è tornati a parlare in queste ore del possibile ingresso della BMW, in concomitanza con l’avvento dei nuovi regolamenti che debutteranno tra due anni. Dopo aver vinto il titolo piloti in Superbike con Toprak Razgatlioglu lo scorso anno, la casa bavarese vuole alzare ulteriormente l’asticella.
MotoGP, la BMW sta davvero pensando ad un ingresso
Se ne parla da tempo, ma ora le cose sembrano mettersi per il meglio. La BMW potrebbe seriamente entrare in MotoGP, ed il 2027 sembra essere la data più adatta. Avrebbe anche un senso logico, considerando che proprio tra due anni verrà introdotto un regolamento tecnico del tutto nuovo, nel quale tutti i costruttori partiranno da zero. In un’intervista concessa a “Speedweek.com“, il gran capo della divisione Motorrad della casa di Monaco di Baviera, Sven Blusch, ha fatto capire che i vertici stanno realmente pensando a questa possibilità.
Ecco le sue parole: “Di sicuro, quando si parte tutti da zero è il momento giusto per entrare in una categoria. La BMW dice da tempo di voler prendere parte alla MotoGP, ma ora stiamo davvero lavorando sulla giusta strategia da attuare. Non possiamo e non vogliamo prendere una decisione rapida, lo stiamo pianificando a lungo termine. Non faremo nulla che non si adatti alla strategia generale del consiglio. Per noi è fondamentale che ogni tipo di piano abbia una base solida e duratura. Non vogliamo entrare per poi essere costretti a dover uscire. La mentalità da avere è pensare che il motorsport non sia una spesa, ma un investimento per crescere“.