Incredibile dichiarazione da parte del pilota Ducati che lascia tutti senza parole, con la MotoGP che risulta facile.
Quelli attuali sono gli anni d’oro della Ducati nel mondo delle corse, con la casa di Borgo Panigale che sta dimostrando di essere in grado di dominare soprattutto in MotoGP. I risultati che sta ottenendo sono sotto gli occhi di tutti, con la capacità anche di imporsi nella massima categoria con la scuderia satellite, prima volta nella storia.
Da un certo punto di vista molti sono rimasti delusi dalla sconfitta di Bagnaia contro Jorge Martin, con lo spagnolo che dunque si è portato a casa il titolo massimo con la scuderia satellite. Alla fine però anche questo è un passaggio che ha permesso alla Ducati di imporsi a livello internazionale con un nuovo record.
Peccato però che il prossimo anno la casa emiliana non avrà modo di beneficiare del numero uno sulla livrea della moto, considerando come Martin sia passato in Aprilia. Intanto però ci sono dei piloti di casa Ducati che fanno molto discutere, anche in seguito a dichiarazioni sull’intera categoria.
Iannone non ha dubbi:” SBK più difficile di MotoGP”
Il 2024 sarà ricordato dagli appassionati come quello del ritorno di Andrea Iannone in pista dopo la squalifica, con il Team GoEleven che gli ha dato modo di correre nel Mondiale Superbike. I risultati nel suo primo anno sono stati indubbiamente positivi, con Iannone che sarà confermato ancora, dopo che ha avuto modo di correre anche una gara in MotoGP con il Team VR46 al posto di Fabio Di Giannantonio.
A questo punto ha avuto modo di poter valutare da vicino la tipologia e lo stile di guida da adottare nelle due categorie e la sentenza è chiara. “In MotoGP si fa molta meno fatica di quanto si pensi. La nostra moto, per molti aspetti, è più difficile, perché si muove di più rispetto alla MotoGP, dove tutto funziona meglio da subito”.
Questo però non toglie il fatto che Iannone abbia sottolineato come il rischio e la potenza delle moto sia aumentato rispetto al suo periodo antecedente alla squalifica. L’abruzzese infatti spiega come la potenza sia maggiore dunque serva molta più forza in frenata. La Superbike dunque continua a dividere, perché se da un lato alza il livello delle moto, dall’altro molti ritengono queste moto delle versioni di serie camuffate, trasformando la categoria in una “MotoGP B”, ma queste parole di Iannone fanno sicuramente piacere.