Importanti novità da parte del Governo, con l’elettrico che sembra essere accantonato di fronte a una nuova realtà.
La situazione attorno alle auto elettriche si sta facendo sempre più complicata, motivo per il quale si deve cercare di trovare anche un punto d’incontro con l’UE. L’Italia è una delle nazioni che ha richiesto a gran voce la necessità di riguardare il piano che porterà al blocco della produzione di auto termiche dal 2035.
Una scelta che sembra effettivamente molto strana e che sta portando con sé non poche polemiche. Ci sono però già diverse nazioni che hanno deciso di portare avanti questo progetto, partendo dalla Norvegia, con il Paese scandinavo che già da questo 2025 non darà più modo di immatricolare auto termiche.
Anche il Regno Unito ha fretta di anticipare i tempi, passando così a un 2030 che porterà a una clamorosa svolta. Intanto però il Governo valuta anche altre soluzioni, perché ciò che conta è arrivare alla neutralità climatica il prima possibile, motivo per il quale anche l’idrogeno può diventare un grande alleato in questo traguardo, con l’Italia che ha deciso di aprire un centro di eccellenza.
Strategia Nazionale sull’Idrogeno: il Governo ci crede
La decisione da parte del Governo è quella di dare una grande importanza allo sviluppo delle risorse rinnovabili e tra queste vi è anche l’idrogeno. Per questo motivo giunge la notizia che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha deciso di dare il via alla Strategia Nazionale sull’Idrogeno.
Siamo di fronte in questo caso a un documento che porta così a una serie di linee guida che permetteranno di sviluppare sensibilmente il settore dell’idrogeno. A contribuire alla ricerca sotto questo punto di vista ci ha pensato anche la H2IT, ovvero l’Associazione Italiana Idrogeno, con la strada per poter migliorare la produzione e l’utilizzo di questo gas che è già stata tracciata.
Un aspetto che sarà necessario per fare in modo che l’idrogeno possa diventare sempre più richiesto deriva dal fatto che si dovranno creare delle strutture che possano supportare quanto più possibile il settore e dare modo ai cittadini di avere modo di rifornirsi facilmente. Proprio questo è un particolare, non certo di poco conto, che merita però di essere sostenuto. Proprio lo sviluppo della domanda è visto come un aspetto chiave per poter sviluppare il settore dell’idrogeno, con questi che sta facendo parlare di sé sia nelle auto che nelle moto.