Casey Stoner è una delle più grandi leggende della storia della MotoGP, ed ha dato un suo giudizio sui grandi talenti della top class.
La carriera di Casey Stoner è stata breve, ma intensissima e ricca di successi ed imprese leggendarie, che sono ancora negli occhi di tutti gli appassionati della MotoGP. Il nativo di Southport, in Australia, ha portato a casa due titoli mondiali, conducendo la Ducati sul tetto del mondo nel 2007, nell’anno magico del primo alloro iridato dalle Desmosedici. All’epoca, il budget non era quello di oggi e non c’era Luigi Dall’Igna, ma Filippo Preziosi, che realizzò una moto motoristicamente eccezionale, ma che sul fronte telaistico aveva non pochi limiti, che solo l’australiano riusciva a bypassare con la sua guida fenomenale.
Dopo il titolo del 2007, Stoner portò a casa tante altre vittorie con la Ducati, ma non riuscì a ripetere quell’impresa. Per il bis iridato dovette passare alla Honda, dominando la stagione 2011 al debutto con il team della casa dell’Ala Dorata. L’anno dopo, a causa di una salute, fisica e mentale che iniziava ad abbandonarlo, Casey annunciò al mondo il ritiro dalla MotoGP, lasciando tutti senza fiato, perché c’era la consapevolezza di perdere un campione con ben pochi eguali nella storia di questo sport. Ed ogni volta in cui rilascia un’intervista, il mondo delle moto si ferma per ascoltare il suo parere.
Nel corso di un’intervista riportata da “Marca“, Casey Stoner ha dato un giudizio riferendosi ai più grandi talenti che abbiano mai corso nel Motomondiale, con particolare attenzione all’epoca MotoGP. La leggenda australiana è stata molto modesta nell’autodefinirsi un calcolatore, senza fare minimo accenno all’eccezionale talento di cui tutti conoscono la grandezza. Casey ha scritto la storia di questo sport, ed aver dovuto rinunciare così presto alle sue gesta è stato sicuramente un gran peccato, di cui dimenticarsi sarà complesso. Molto interessante il giudizio su Marc Marquez e Valentino Rossi, che di certo tra di loro non si amano affatto.
Ecco il verdetto di Stoner: “Fabio Quartararo è un resiliente, Dani Pedrosa è estremamente talentuoso. Andrea Iannone è libero, Mick Doohan ostinato. Andrea Dovizioso è un calcolatore, così come Pecco Bagnaia, che però è ancor più riflessivo di lui. Marc Marquez è simile a Pedrosa, ma lo definirei incredibilmente talentuoso, mentre Valentino Rossi era molto astuto. Come mi definisco? Credo che sia giusto che anche io mi definisca un calcolatore“.
A tre anni di distanza dal suo ritiro, Valentino Rossi è ancora un punto di…
Oggi vi parleremo del nuovo gioiellino firmato Lambretta, la V50 Special. I dettagli su un…
Jack Miller è pronto per prendere parte alla stagione di MotoGP targata 2025, ed ha…
La Honda Africa Twin è uno dei grandi punti di forza del marchio giapponese, ma…
Grandi cambiamenti nel mondo dei motori, con un nuovo colosso dell'elettronica che mette nei guai…
Il 2024 della Ducati è stato un buon anno, ma l'avvento delle case cinesi inizia…