Pecco Bagnaia e Marc Marquez sono pronti a sfidarsi per il titolo mondiale nel team ufficiale Ducati. Ecco cosa ne pensa Michele Pirro.
L’attesa cresce per la stagione di MotoGP targata 2025, che prenderà il via il prossimo 2 di marzo a Buriram, con il Gran Premio della Thailandia. Solitamente, questo appuntamento era sempre stato collocato a fine stagione, per cui, si tratta di un luogo inedito per dare origine al nuovo campionato. Tutti gli occhi saranno sul box della Ducati factory, nel quale troveremo Pecco Bagnaia e Marc Marquez, pronti per darsi battaglia in una sfida all’ultimo sangue, con un esito che non è affatto scontato.
I bookmakers, in Italia, danno il nativo di Cervera per favorito, ma dare per vinto un Pecco che va a caccia del riscatto, dopo la beffa subita per mano di Jorge Martin nel 2024, sarebbe un errore da non commettere. Marquez non si gioca un titolo dal 2019, e sarà sicuramente carico vista la grande occasione che avrà tra le mani, dopo aver fatto vedere, con il Gresini Racing, di avere le carte in regola per essere ancora al vertice. In ogni caso, la Ducati parte da grande favorita.
Ducati, Pirro commenta la sfida Bagnaia-Marquez
Mancano meno di due mesi al via della nuova stagione di MotoGP, e tra poche settimane piloti e squadre saranno in azione a Sepang per i test ufficiali. Tutti attendono con ansia le prime schermaglie del duello tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez, i quali si confronteranno nel team ufficiale Ducati. Secondo il tester Michele Pirro, che ha parlato a “Motosprint“, prevedere chi la spunterà è sostanzialmente impossibile.
Ecco il parere di Pirro: “Io mi auguro che vinca una Ducati e spero che sia dipinta di rosso. Il titolo verrà vinto da chi commetterà meno errori, come è già successo nel 2024. la sfida sarà interessante, ma è difficile dire chi la spunterà. Bagnaia e Marquez sono due certezze e conoscono già bene la moto, ma fare pronostici è difficile. Il livello di Jorge Martin in Aprilia è ancora tutto da scoprire, dovremo aspettare per scoprire il suo potenziale. Le giapponesi? Mi aspetto molto anche da loro, la Yamaha può fare buoni passi in avanti, ma io voglio vedere ancora la Ducati davanti. Dovrò lavorare molto nei test nel caso in cui la concorrenza dovesse avvicinarsi“.