L’Alfa Romeo ha realizzato delle vetture eccezionali nel corso della propria storia, ed oggi vi parleremo di una delle più acclamate.
Il brand Alfa Romeo è oggi parte del gruppo Stellantis, cosa che la sottopone spesso ad alcune critiche per delle scelte tecniche e stilistiche che non sono più così uniche ed originali come avveniva in passato. Nella giornata odierna, vogliamo fare un bel passo indietro del tempo, per raccontarvi la storia di uno dei modelli di maggior successo della casa di Arese. Ci stiamo riferendo alla 164, berlina prodotta tra il 1987 ed il 1997 proprio nella sede storica del Biscione, erede della 6, dell’Alfetta e della 90.
Venne basata sul pianale Tipo 4, e fu prodotta in un totale di 269.894 esemplari. Lo stile fu curato da Enrico Fuma per Pininfarina, ed il suo design colpì in maniera positiva la clientela e tutti gli addetti ai lavori. L’unveiling ufficiale avvenne al Salone di Francoforte del 1987, introducendo una nuova scocca ed una sospensione anteriore rivista, con un cofano più basso ed un giro porte differente rispetto ad altre auto costruite sulla stessa piattaforma, come la FIAT Croma. L’Alfa Romeo 164 aveva tanti punti di forza, che la resero un modello molto ambito sul mercato.
Alfa Romeo, la 164 che faceva tremare anche le tedesche
Grazie al suo particolare design e ad una linea a cuneo, l’Alfa Romeo 164 aveva un coefficiente di penetrazione aerodinamica Cx di 0,30. Aveva dimensioni medie per la categoria, con 4,56 metri di lunghezza e 1,76 metri di larghezza. A livello di abitacolo, erano ottimi i livelli di comfort che garantiva, con una consolle centrale all’avanguardia per l’epoca con diversi pulsanti e display digitali presenti. Ampio il bagagliaio, con 540 litri di capienza, che consentiva di caricare parecchi bagagli. I sedili elettrici riscaldabili erano un optional molto gettonato, per un modello che faceva tremare l’Audi e la concorrenza delle grandi berline tedesche.
Era il primo modello della gamma a trazione anteriore e con motore trasversale, ed ottimi furono i riscontri anche sul fronte della gamma motoristica. Pensate che il motore VM a gasolio che la spingeva sino ad oltre 200 km/h rese quest’Alfa Romeo il modello dotato del diesel più veloce del mondo, secondo l’analisi degli esperti. Con i motori a benzina più spinti si sfioravano le velocità massime di 250 km/h, dati eccezionali considerando che si parla di circa 30 anni fa. E non è difficile capire il perché la 164 fu un bel successo.