Autostrade, occhio se passi su queste tratte: il pedaggio costa di più

Le autostrade subiscono un nuovo aumento dei prezzi e attenzione a questi pedaggi che diventano così più costosi.

Si sa che il modo più veloce per poter passare da una città all’altra è quello di utilizzare l’autostrada. Questo sistema è davvero molto comodo, con la gestione da parte di Stato e di privati che ne hanno la concessione, che però devono avere dei ritorni economici, dunque i cittadini sono costretti a dover pagare il pedaggio.

Autostrada
Nuovi aumenti in autostrada (bicizen.it)

Sono molti coloro che sognano un giorno il passaggio a un sistema diverso, soprattutto quelle aziende che hanno bisogno di lavoratori sempre in giro per lo Stivale. Il pagamento del pedaggio infatti è un sistema molto penalizzante, soprattutto rispetto ad altre nazioni europee dove invece si paga una quota annuale e poi si è senza pensieri per tutti i 365 giorni seguenti.

Inoltre non si deve dimenticare come il pedaggio non rimane mai fermo, infatti è uno degli “sport” preferiti delle istituzioni quello di iniziare l’anno con i suoi aumenti. Non fa nemmeno più notizia, anche se il 2025 ha vissuto delle strane novità, con il Governo che ha bloccato gli aumenti, ma non lo ha fatto Autostrade per l’Italia e dunque il quadro del 2025 non è dei migliori.

Aumenti autostradali: ecco la situazione

La Legge di Bilancio del 2025 prevedeva inizialmente un aumento dell’1,8% del pedaggio, in modo tale da andare incontro alla differenza dell’inflazione del 2025. Alla fine però l’emendamento è stato ritirato, ma si sono riunite lo stesso le altre 22 concessionarie autostradali, per poter valutare la situazione.

Autostrada
Autostrada (Ansa – bicizen.it)

Ecco che questi hanno deciso che ci sarà lo stesso l’aumento del pedaggio dell’1,8%, con questo che andrà a impattare tutta la rete di Autostrade per l’Italia, circa il 50% complessivo del totale. Non tutti però hanno accettato questo aumento, partendo per esempio dalla tratta Salerno-Pompei-Napoli, con questa che cresce in tono minore, con gli aumenti che infatti si stanziano solamente sull’1,677%. Rimane invece fuori dal lotto la autostrada gestita da Alto Adriatica, con questa che per ora ha rifiutato gli aumenti inflazionistici.

Le autostrade principali che sono coinvolte sono tutta la A1, la A4 da Milano Fidenza a Brescia Ovest, la A7 da Serravalle Scrivia a Genova Ovest, la A12 Civitavecchia-Roma, la A13 da Bologna a Padova, la A14 da Bologna a Taranto e la A16 Napoli Est-Canosa di Puglia. Queste sono solo alcune delle tratte coinvolte, con gli automobilisti che dovranno mettere ancora una volta mano al portafoglio.

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