Citroen+ora+scattano+i+risarcimenti%2C+che+guaio+per+l%26%238217%3Bazienda+e+Stellantis%3A+lo+scandalo+costa+caro%2C+cosa+bisogna+fare
bicizenit
/2024/12/30/citroen-ora-scattano-i-risarcimenti-che-guaio-per-lazienda-e-stellantis-lo-scandalo-costa-caro-cosa-bisogna-fare/amp/
News

Citroen ora scattano i risarcimenti, che guaio per l’azienda e Stellantis: lo scandalo costa caro, cosa bisogna fare

Published by
Giovanni Messi

La Citroen dovrà probabilmente risarcire un gran numero di clienti, a seguito di un problema tecnico molto duro da risolvere. I dettagli.

Il gruppo Stellantis si appresta a chiudere un 2024 molto difficile, nel quale le vendite sono crollate per la quasi totalità dei propri marchi confrontandole con quelle dello scorso anno. Le uniche a tenere botta sono la Citroen e la Peugeot, due brand francesi che hanno improntato il loro percorso su una strategia rivelatasi azzeccata, lasciando libera scelta ai clienti sulle motorizzazioni per cui optare, ed anche con dei prezzi che, tutto sommato, sono rimasti a livelli umani.

Citroen logo (ANSA) – Bicizen.it

Tuttavia, per la Citroen e la DS c’è un guaio da affrontare, che riguarda i guasti agli airbag Takata. La C3 e la DS3, nello specifico, hanno subito un richiamo per oltre mezzo milione di unità, a seguito delle pericolose lesioni, che possono diventare anche mortali, che questi sistemi possono causare. In sostanza, gli airbag progettati dall’azienda giapponese fanno l’opposto di ciò per cui sono stati progettati, non entrando in funzione in maniera corretta in caso di incidente. Ecco perché è ora scattata una vera e propria pratica di risarcimento, e per i costruttori non si tratta di certo di una buona notizia.

Citroen, ecco perché c’è un diritto ai risarcimenti

Il gruppo Stellantis vede già i propri conti in rosso, e la situazione non fa altro che peggiorare. Secondo l’avvocato David Guyon, i clienti coinvolti dal richiamo hanno diritto ad un risarcimento che va dagli 8.000 ai 12.000 euro. Ecco le sue parole: “La legge prevede un risarcimento che può partire da 8.000 euro sino ad un massimo di 12.800 euro“. Si tratta di una cifra molto elevata, che è probabilmente superiore al valore odierno delle Citroen C3 o delle DS3 colpite dal problema, considerando che sono tutte auto prodotte tra il 2009 ed il 2019, dunque, ormai piuttosto attempate.

Citroen C3 in mostra (Citroen) – Bicizen.it

Secondo quanto affermato da Guyon, la gran parte dei clienti non è a conoscenza di questa possibilità di risarcimento, motivo per il quale un gruppo di avvocati si sta organizzando per aiutare le vittime a recuperare queste migliaia di euro. Pare, inoltre, che Stellantis abbia tenuto nascosto la questione, e che in Italia non siano previsti i suddetti risarcimenti, dal momento che non c’è una legge che tutela in tal senso. A questo punto, vedremo come si svilupperà la cosa, con la Citroen che si prepara a dover risarcire i clienti.

Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

Recent Posts

La Red Bull si sta spaccando? Arriva la rivelazione che fa scalpore: ci sono di mezzo Horner e Marko

In casa Red Bull si respira un'aria molto pesante, ed il futuro di Max Verstappen…

8 ore ago

Questa Ducati ha cambiato la storia del marchio: era una vera e propria opera d’arte

Oggi faremo un salto indietro del tempo per raccontarvi la storia di una delle Ducati…

12 ore ago

L’errore fatale di Valentino Rossi: l’esperto rivela cosa sbagliò il “Dottore” contro Marc Marquez

La rivalità tra Marc Marquez e Valentino Rossi continua a tenere banco ancora oggi, ed…

15 ore ago

Dall’India nasce la scrambler a basso costo: ora trema anche la Ducati

Le scrambler sono delle moto che hanno raccolto grande successo nel corso degli anni e…

21 ore ago

“Bagnaia ha un problema”: dichiarazione a sorpresa, tremano i tifosi della Ducati

Brutte notizie per Pecco Bagnaia, con il piemontese che ora deve fare i conti con…

23 ore ago

Bagnaia ha il nemico in casa: arriva la voce che demoralizza l’italiano

Pecco Bagnaia sta subendo la legge Marquez sin dal primo GP dell’anno. L’annuncio del manager…

1 giorno ago