Pecco Bagnaia ha ceduto la corona iridata ad Jorge Martin al termine della stagione 2024 di MotoGP. L’ex campione è molto sicuro di sé.
Dopo aver rischiato nel 2023, Pecco Bagnaia ha perso il titolo mondiale di MotoGP nella stagione che si è conclusa poco più di un mese fa, cedendo la corona iridata ad Jorge Martin. Il tre volte campione del mondo, nonostante la conquista di ben 11 vittorie di tappa contro le 3 del rivale, si è dovuto arrendere a causa di un numero esagerato di errori e cadute, che alla fine hanno condotto al trionfo del rider di casa Ducati Pramac, più solido a livello mentale.
Martin ha meritato questo titolo diventando il primo pilota, in epoca MotoGP, a diventare campione correndo per un team privato, ed anche da separato in casa considerando che era diretto verso l’Aprilia in chiave 2025. Insomma, uno smacco non da poco per la Ducati factory e per Bagnaia, che non si è dimostrato all’altezza sul fronte della tenuta psicologica. Il rider torinese dovrà ora rifarsi contro Marc Marquez, il quale sarà il suo nuovo compagno di squadra a partire dalla prossima stagione. E Pecco non ha nessuna intenzione di partire già come uno sconfitto.
Partecipando all’ormai celebre podcast di Andrea Migno nel corso di questi giorni, Pecco Bagnaia ha ripercorso la propria stagione ricca di alti e bassi, lasciandosi andare a delle dichiarazioni forse un tantino esagerate: “La stagione è stata davvero incredibile, ci sono volute quattro gare per capire la moto nella sua interezza sino a quando non ho compreso il suo potenziale. Alla domenica, se escludiamo le volte in cui sono caduto o quando mi hanno buttato fuori, sono sempre stata stato tra i primi tre. Se togliamo le Sprint Race, sarei stato allo stesso livello di Marc Marquez nel 2019, tanto per fare un esempio“.
Parole forti quelle di Bagnaia, che ha commesso delle leggerezze non da top rider, e considerarsi a livello del Marc Marquez può forte della storia animerà il dibattito tra i fan: “Credo sia stato un gran peccato sprecare la possibilità di vincere un altro titolo mondiale, per errori o per momenti in cui siamo stati sfortunati. Ce lo meritavamo, la mia squadra se lo meritava, ma purtroppo sono stati commessi molti errori che ci hanno impedito di vincere. Alcuni sono errori che fatico ancora oggi a spiegarmi, come quello di Barcellona. Possiamo migliorare ed è utile perdere ogni tanto“.
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