Maverick Vinales correrà con la KTM nel 2025 dopo aver lasciato l’Aprilia, con la quale i rapporti si erano fatti tesi. Ecco uno dei motivi.
Il 2025 ci porterà a scoprire una griglia di partenza della MotoGP del tutto rivoluzionata, con la gran parte dei piloti che andranno a cambiare casacca rispetto allo scorso anno. Maverick Vinales ha scelto di dire addio all’Aprilia e si unirà alla KTM, nella speranza che la casa austriaca, travolta da una terribile crisi finanziaria, riesca a tutti gli effetti a disputare il campionato. Il rider iberico ha concluso una serie di annate molto negative con la casa di Noale, trovando almeno una vittoria nella tappa di Austin, l’unica non firmata da un pilota Ducati in quest’annata.
Tuttavia, si tratta di una goccia nel mare, troppo poco per un pilota che era arrivato all’Aprilia strapagato e con ben altri obiettivi, che non sono stati raggiunti. Vinales ha complessivamente deluso, ma va detto che la stessa Aprilia ha fatto dei netti passi indietro nel corso della stagione, dopo quello che, come nel 2023, era stato un inizio molto positivo. Maverick ha acceso anche una piccola polemica con le sue ultime dichiarazioni, sottolineando una scelta del suo ex team che non ha affatto gradito.
Vinales, ecco cosa aveva richiesto all’Aprilia
In un’intervista che è stata riportata sul sito web “Todocircuito.com“, Maverick Vinales è tornato sull’ultima, difficile stagione che lo ha visto protagonista con i colori dell’Aprilia, ed è arrivato anche a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Lo spagnolo ha rivelato di aver fatto una richiesta alla squadra che non è stata accolta, cosa che, a suo parere, ha poi scatenato le grandi difficoltà che si sono viste in pista per tutto l’arco del campionato. Con la casa di Noale c’è stata una grave incomprensione.
Ecco il racconto di Vinales: “Dal mio punto di vista, avremmo dovuto usare la moto del 2023, che aveva più aerodinamica e con più carico, potevamo essere tra i primi quattro. Non so se sarebbe bastata per poter competere con la Ducati, ma sicuramente saremmo stati tra i primi. Conoscevamo bene il suo set-up ed eravamo preparati ad usarla. Ed invece, ho dovuto guidare per tutto l’anno una moto che non mi piaceva. Alla fine del 2023 avevo chiesto solamente di migliorare le partenze e di lasciare la moto invariata, perché mi ci trovavo molto bene, ma è andata in un altro modo“.