Frederic Vasseur crede molto in Lewis Hamilton, ed alla vigilia della nuova stagione sono arrivate altre parole d’oro sul britannico.
La stagione di F1 targata 2025 è una delle più attese nella storia di questo sport, con quattro team potenzialmente impegnati nella lotta per il titolo. Vada come vada, verrà sempre ricordata come la prima in assoluto di Lewis Hamilton al volante della Ferrari, un’unione che appariva ormai impossibile, ma per volontà del presidente John Elkann e del team principale Frederic Vasseur si farà.
La prima monoposto del Cavallino di Sir Lewis sarà svelata in quel di Maranello il 19 di febbraio, ma il debutto del sette volte campione del mondo su un’auto di casa Ferrari avverrà tra il 21 ed il 22 di gennaio prossimi. Ovviamente, non lo vedremo a bordo della vettura 2025, ma di una F1-75 del 2022, in modo da iniziare a familiarizzare con il team e con le varie procedure da seguire.
Hamilton, secondo quanto emerge, è già stato a Maranello in forma privata nel corso di queste settimane, ed occorre ricordare che con Frederic Vasseur vige un rapporto ormai ventennale, avendo lavorato con il team principal della Ferrari già in Formula 3 ed in GP2, ai tempi della ART Grand Prix che proprio il manager francese fondò. In Ferrari tutto è pronto per una stagione da ricordare, e che può fare la storia di questo sport.
In casa Ferrari è dunque tutto pronto per una stagione che dovrà, per forza di cose, riportare alla conquista del titolo mondiale, sfiorato, tra i costruttori, nel 2024. Nel corso del pranzo di Natale che il Cavallino ha organizzato, erano presenti alcuni media, a cui Frederic Vasseur ha rivelato diverse interessanti informazioni. Oltre al giorno della presentazione ed alcune informazioni relative alla nuova monoposto, il team principal è tornato sull’ingaggio di Lewis Hamilton, che da 20 anni bramava l’arrivo a Maranello. E finalmente, le strade di queste due leggende della F1 si sono unite.
Vasseur ha rivelato: “Non è stato per nulla difficile convincere Hamilton, nel 2023 abbiamo vinto più della Mercedes. Lui voleva venire in Ferrari da 20 anni, già nel 2004 me lo diceva quando lavoravamo insieme. Se gli ho dato dei consigli? Gli ho detto di fare attenzione a non mangiare troppa pasta“. Indubbiamente, a Maranello si respira un’aria carica di ottimismo, e non potrebbe essere altrimenti considerando l’ingaggio del pilota più vincente di sempre e la crescita mostrata dal Cavallino a livello tecnico ed umano nel corso dell’ultima stagione.
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