Stellantis annuncia novità importantissime per l’Italia, che tornerà nuovamente al centro del progetto dopo l’addio di Tavares
Il cambio di strategia di Stellantis, che arriva dopo l’addio di Carlos Tavares (dimessosi dal ruolo di CEO), sembra segnare una nuova fase. Se da un lato il gruppo ha già tracciato una strada chiara verso l’elettrificazione, dall’altro l’attenzione si concentra ora sugli stabilimenti, destinati finalmente a tornare un cuore pulsante per le future produzioni, dopo i recenti battibecchi e veleni tra John Elkann e il Governo Meloni.
Lo storico stabilimento di Pomigliano d’Arco è pronto a vivere una “seconda giovinezza” grazie al nuovo progetto che partirà nel 2025. Grandi sfide aspetteranno anche lo stabilimento di Melfi, anche se verrà fatta una produzione leggermente diversa.
Lo stabilimento di Pomigliano d’Arco, da decenni un emblema della tradizione automobilistica italiana, è pronto ad ospitare la piattaforma STLA Small. Progettata per ospitare veicoli compatti e completamente elettrici, saranno 2 i nuovi modelli che verranno prodotti nello stabilimento campano, insieme alla Fiat Pandina che sarà in produzione almeno fino al 2030. Con una storia che affonda le radici nel cuore dell’industria italiana, lo stabilimento ha già dimostrato di saper affrontare trasformazioni significative. Questa nuova fase non è solo un aggiornamento tecnologico, ma un vero e proprio ripensamento del ruolo dell’Italia in questa nuova fase di Stellantis, che si appresta a diventare un punto di riferimento per il mercato europeo delle auto elettriche.
A Melfi invece arriverà la piattaforma STLA Medium, che ospiterà una gamma diversificata di modelli elettrici. Questa nuova piattaforma si inserisce in una strategia più ampia: offrire al mercato auto con un’autonomia competitiva e tecnologie di guida avanzata. Per Melfi, questo significa consolidare il proprio ruolo come uno degli stabilimenti più innovativi del gruppo Stellantis. Lo stabilimento di Melfi sarà dunque il fulcro per i veicoli di dimensioni medie destinati al mercato globale. La transizione verso questa nuova piattaforma sarà accompagnata da un robusto piano di investimenti, pensato per aggiornare le linee di produzione e garantire standard qualitativi all’avanguardia.
Il rilancio degli stabilimenti di Pomigliano e Melfi si inserisce in un piano più ampio, che vede l’Italia come un perno per la produzione di veicoli elettrici. La scelta di puntare su tecnologie come STLA Small e STLA Medium non è solo una risposta alle sfide del mercato, ma un’opportunità per rilanciare la leadership del gruppo nell’era della mobilità sostenibile, dopo un anno molto difficile che ha visto le quotazioni di Stellantis in borsa colare a picco, registrando un pesante -40% negli ultimi 12 mesi .
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