Marc Marquez finisce già nell’occhio del ciclone. Il papà di Jorge Lorenzo infatti ha messo in guardia Bagnaia per il futuro.
La stagione di MotoGP che si è da poco conclusa ha visto per l’ennesimo anno un solo marchio primeggiare: la Ducati. La Casa di Borgo Panigale ha vinto praticamente quasi tutte le gare con una delle sue moto. Solo l’Aprilia è riuscita ad infilarsi in un paio di occasioni e nulla più. In questo 2024 la Casa di Borgo Panigale ha scritto un vero e proprio pezzo di storia di questo sport portando Jorge Martin alla conquista del titolo.
In epoca MotoGP, infatti, mai una squadra clienti era riuscita a conquistare il titolo con un proprio pilota. Un traguardo quindi molto importante che ha anche dimostrato la grande serietà di Ducati visto che il Mondiale di Martin è stato vinto a discapito di Bagnaia che guidava una GP24 ufficiale.
Papà Lorenzo: attacco frontale a Marquez
Nonostante l’exploit del pilota della Pramac però Ducati ha deciso di puntare per la prossima stagione su Marc Marquez. Lo spagnolo, infatti, nel team Gresini è tornato sui suoi livelli riuscendo a cogliere anche qualche risultato importante. Ora in sella ad una GP25 punta a lottare nuovamente per il Mondiale.
Chicho Lorenzo, papà di Jorge, ha parlato in un’intervista con Nico Abad e non è stato morbido con l’8 volte campione del mondo: “Vedremo quanto lontano potrà andare Marc Marquez, quando lontano potrà arrivare Pecco Bagnaia con la stessa moto, quando lontano potranno andare le Aprilia di Jorge Martin, lui è molto veloce sul giro secco ed è riuscito a migliorare i suoi punti deboli. Sappiamo che Pecco non ha mai avuto problemi con i compagni di team, si dimostra sempre un signore. Aspettiamo e vediamo. Da parte di Marquez sappiamo che è un pilota che usa tutte le risorse a sua disposizione. Penso che se dovrà ricorrere a qualcosa lo farà”.
Lo spagnolo ha poi proseguito: “Hai mai visto Pecco pedinare qualcuno o Martin farlo? Io insegno ai miei ragazzi a non farlo e migliorare da soli. Spero solo che Marquez non oltrepassi il limite del gioco scorretto. C’è un limite che non può essere superato. Per me è di gran lunga il migliore della storia e lo è per il suo carattere e la sua ambizione. Però c’è una cosa che non mi piace di Marquez: a lui è mancato il rispetto per i suoi rivali e ha fatto cose che non rientrano nello spirito sportivo”.