FIAT%2C+perch%C3%A9+in+Italia+mette+gli+operai+in+cassa+integrazione%3F+Cosa+succede+davvero+al+colosso+delle+auto
bicizenit
/2024/12/19/fiat-perche-in-italia-mette-gli-operai-in-cassa-integrazione-cosa-succede-davvero-al-colosso-delle-auto/amp/
News

FIAT, perché in Italia mette gli operai in cassa integrazione? Cosa succede davvero al colosso delle auto

Published by
Antonio Russo

FIAT è da tempo in profonda crisi. Proviamo ad analizzare i motivi che hanno portato alla chiusura di alcune fabbriche e alla sospensione di altre.

FIAT negli ultimi anni si è resa protagonista di aperture ad intermittenza delle proprie fabbriche che hanno portato di conseguenza a cassa integrazione per molti operai o addirittura licenziamenti. Eppure, nelle classifiche di vendita la Panda è sempre al primo posto tra le vetture più vendute, quindi essenzialmente: cosa c’è che non va? I motivi sono molteplici e si vanno ad intersecare in un discorso di mercato che sicuramente non sta premiando il marchio italiano così come tanti altri.

FIAT (ANSA) – Bicizen.it

Per prima cosa, forse uno dei problemi più atavici di questa storia è il costo della manodopera. In Italia, vuoi per la pressione fiscale che è altissima, vuoi perché essenzialmente c’è un livello raggiunto di costo della vita che impone determinati stipendi medi, va da sé che a FIAT costi molto di più un operaio in Italia, piuttosto che lo stesso operaio in un Paese in via di sviluppo. Per questo motivo si è spesso deciso di delocalizzare la produzione.

Quale sarà il futuro di FIAT

C’è poi l’altro problema che è quello delle vendite. Una rondine non serve a fare primavera e per quanto Panda rappresenti una baluardo per la Casa torinese, da sola non basta a risollevare la situazione. FIAT, proprio come altri marchi di Stellantis, ha deciso di rivoluzionare la propria gamma e affidarsi all’elettrico. Questa tecnologia però non sta avendo il gradimento del pubblico sperato, soprattutto in Italia. Abbassando la domanda naturalmente cala anche la produzione e di conseguenza FIAT è costretta a lasciare per strada tanti operai.

FIAT – Bicizen.it

Naturalmente non esiste una ricetta per risolvere il problema che è variegato e ricco di sfaccettature. Sicuramente però la strada intrapresa non sembra essere quella corretta. L’impressione però, con l’addio recente di Tavares, è che siamo dinanzi ad una rivoluzione che partirà a breve. La speranza per il nostro Paese è che FIAT ritrovi presto il bandolo della matassa per far ripartire l’industria dell’auto. Mai come in questo periodo più che gli investimenti servono le idee.

Antonio Russo

Recent Posts

Mazda, sai chi si occupa di produrre i suoi motori? Tutti i segreti di uno dei propulsori più amati di sempre

Oggi vi parleremo della Mazda e di chi si occupa di produrre i suoi motori,…

33 minuti ago

L’auto più ambiziosa della storia FIAT: era nata per fare a pezzi Volkswagen e Renault, aveva delle caratteristiche uniche

Questa FIAT ha scritto pagine indelebili di storia dell'auto. Si tratta, infatti, di uno dei…

3 ore ago

Disastro in MotoGP, può venire meno un altro team: l’indiscrezione che fa tremare il circus

Dopo gli addii e le modifiche degli ultimi anni potrebbe arrivare un altro scossone in…

6 ore ago

Terremoto MotoGP, ora può saltare tutto: si mette in mezzo anche l’Europa, è un disastro

La MotoGP è da tempo al centro di un passaggio di consegne tra Dorna e…

8 ore ago

Addio alla crisi: nuovi posti di lavoro in Audi, ecco dove

Audi scaccia la crisi e lo fa rilanciando il proprio marchio dando vita all'assunzione di…

9 ore ago

Hamilton, la rivelazione di Vasseur: spunta un retroscena sulla Ferrari e il passato del pilota inglese

Frederic Vasseur crede molto in Lewis Hamilton, ed alla vigilia della nuova stagione sono arrivate…

1 giorno ago