La KTM sta vivendo una gravissima crisi finanziaria, ed anche il programma MotoGP non vive giorni tranquilli. Il pilota è preoccupato.
Quando mancano meno di tre mesi al via della stagione di MotoGP 2025, ci sono delle nubi nere che si addensano sopra Mattighofen, lì dove si trova il quartier generale della KTM. La casa austriaca, come ormai ben noto, sta attraversando un momento di grave crisi, sino ad entrare in auto-amministrazione per gestire da sé la pratica di ristrutturazione della società, nella speranza di salvarla dalla bancarotta. Il programma MotoGP dovrebbe essere salvo, ma gli sviluppi sulla moto sono a rischio, e questo non è una grande garanzia per i piloti.
La quasi totalità del budget è stanziata dalla Red Bull, che da sempre appoggia il progetto della casa austriaca, ma è chiaro che per essere competitiva in questa classe, è necessario il supporto di tutte le parti coinvolte. A temere per il futuro ci sono ovviamente anche i piloti, tra cui l’astro nascente Pedro Acosta, il cui manager ha appena fotografato una situazione molto preoccupante. Pochi giorni fa era stato Carlo Pernat, manager di Enea Bastianini, ad esprimere tutti i suoi dubbi, e la situazione non pare essere affatto migliorata.
A partire dal 2025, Pedro Acosta dividerà il box del team ufficiale KTM con Brad Binder dopo un anno in GasGas, e ciò che si aspettava in questi mesi non era di certo sentir parlare della gravissima crisi finanziaria che ha colpito il marchio per cui corre. Il manager della promessa spagnola, Albert Valera, non ha nascosto la propria preoccupazione: “Quando abbiamo firmato il contratto per passare nel team ufficiale al fianco di Brad Binder per il 2025, nel mese di maggio, ci avevano venduto il fatto che la KKTM fosse un gigante con un’enorme forza finanziaria, che puntava a battere la Ducati in MotoGP e che stava generando milioni di profitti“.
Valera non le ha di certo mandate a dire, aggiungendo: “In sei mesi è cambiato tutto, ci chiediamo possa essere successo, siamo preoccupati. Pensare ora di rompere un contratto per il 2025 è molto difficile, si può rompere un contratto c’è una violazione da parte dell’altra parte, e la KTM non ha commesso alcuna violazione per ora, a meno che la situazione non peggiori in futuro“.
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