Lancia negli anni ha sfornato vari modelli di pregio, ma anche alcune vetture veramente disastrose. Questa è uno dei più grandi flop.
Da anni la Lancia è un marchio di prestigio tra quelli presenti nel Gruppo FIAT. Ha sfornato vetture eleganti, ma anche delle sportive da paura. In particolare la Delta è entrata nella storia del motorsport grazie alle vittorie ottenute nei Rally. Negli ultimi anni però il Brand si è un po’ ridimensionato, ritrovandosi a vendere di fatto un solo modello, la piccola Ypsilon, che ha sempre tenuto ottimi livelli di vendita.
Stellantis però per il futuro sembra intenzionata a dare nuova linfa a questo Marchio ed oltre alla nuova Ypsilon completamente elettrica che è stata già presentata, sono in rampa di lancio anche tanti nuovi modelli. La crisi di questo prestigioso Marchio però affonda le sue radici in fatti avvenuti un po’ di anni fa.
Lancia Flavia: uno dei grandi flop dell’alleanza con Chrysler
C’è una vettura, infatti, che ad oggi risulta essere uno dei più grandi flop della storia della Lancia, al punto che l’hanno dimenticata praticamente tutti. Siamo nel 2012 e al Salone di Ginevra viene presentata la nuova Lancia Flavia, che è praticamente la versione europea della Chrysler 200. Si tratta di un’auto cabriolet, la prima del Brand torinese addirittura dal 1967.
Ebbene questa vettura, pensate un po’, non durò nemmeno 1 anno. Nell’ottobre del 2013, dopo appena 450 esemplari venduti in Italia, fu messa fuori produzione e cancellata dalla storia di Lancia. Tra i principali motivi del suo insuccesso vi sono l’assenza di una motorizzazione diesel, l’assenza di una capote rigida e in particolar modo il fatto che la vettura venisse percepita come un prodotto americano e non frutto del genio italiano di Lancia che tante auto iconiche ci aveva regalato.
L’auto in questione era dotata di un motore benzina capace di sprigionar 170 CV e toccare una velocità massima di 195 km/h. Grazie a Chrysler sono arrivate poi altre vetture dal sapore statunitense che hanno portato al definitivo declino del Marchio. In breve tempo l’Azienda lanciò sul mercato la nuova Thema e la Voyager ed entrambe, proprio come la Flavia, ebbero scarso successo.