La MotoGP arriva da un anno per certi versi davvero disastroso. I dati sono sotto gli occhi di tutti e mostrano una situazione imbarazzante.
Il 2024 doveva essere l’anno del tutti insieme appassionatamente a lottare per la vittoria e invece, da questo punto di vista, abbiamo registrato un vero e proprio tracollo senza precedenti. La MotoGP si affacciava a questa annata con la speranza degli altri team di poter avvicinare la Ducati nel suo dominio. Gli ingredienti sembravano esserci tutti o quasi. Diversi team avevano maggior concessioni in fatto di test eppure Dall’Igna ha tirato fuori un altro coniglio dal cilindro.
Le altre squadre, infatti, hanno effettivamente quasi preso una Ducati, il problema che era quella dell’anno scorso. Rispetto al passato, infatti, La Casa di Borgo Panigale non è riuscita mai a portare i ragazzi dei team clienti in zona podio, con l’unica eccezione di Marquez. In passato eravamo abituati a vedere anche i rider che guidavano la Desmosedici dell’anno precedente lottare per le vittorie. Quest’anno, tranne Marc, non è stato così.
Aprilia una piccola luce, poi il buio totale
Se la GP23 è stata agguantata però, lo scatto fatto dalla GP24 è stato imbarazzante per tutti gli altri. Mai si era vista una supremazia così schiacciante. Completamente distrutte le giapponesi che hanno disputato il peggiore campionato in MotoGP da anni. Escono però con le ossa rotte anche KTM e Aprilia. Gli austriaci speravano di aver trovato trovato il nuovo Marquez con Acosta, invece, hanno dovuto fare i conti con un ragazzo he per quanto bravo è visibilmente ancora molto acerbo. Il Marchio di Noale, invece, dopo un inizio incoraggiante si è un po’ perso.
Sul team italiano però probabilmente ha pesato avere in squadra un Vinales con la valigia in mano, destinazione KTM e un Aleix Espargarò già pronto per il ritiro. Sta di fatto che quest’anno Ducati, con i piloti ufficiali, ha tenuto un dominio imbarazzante per tutta la MotoGP. In questo 2024 la Casa di Borgo Panigale le ha vinte tutte, Sprint comprese, tranne il GP di Austin dominato da Vinales, e un paio di Sprint. Gara americana stregata per la Rossa, che un anno fa ha visto vittorioso Rins a causa anche della caduta di Bagnaia. Vedremo cosa ci riserverà il 2025.