Aleix Espargarò è giunto al termine della propria carriera, ed è pronto a lasciare il ruolo di pilota titolare in MotoGP. Ecco la sua scelta.
Il fine settimana di Barcellona, dove la MotoGP correrà nel week-end prossimo, sarà decisivo per l’assegnazione del titolo mondiale piloti, conteso tra Jorge Martin, grande favorito, e Pecco Bagnaia, campione del mondo in carica, che però dovrà recuperare ben 24 punti. Inoltre, si tratterà anche dell’ultima gara per Aleix Espargarò, che da tempo ha annunciato il ritiro dalla top class, almeno come pilota titolare.
L’addio, visto il drammatico alluvione che ha colpito Valencia, avverrà proprio sulla sua pista di casa, dove lo scorso anno ha vinto il Gran Premio di Catalogna, mentre quest’anno aveva portato a casa il successo nella Sprint Race. Proprio in questi giorni, alla vigilia del suo ritiro dalla top class, Aleix ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato anche di Marc Marquez e Valentino Rossi, i piloti più forti contro i quali abbia potuto correre.
Espargarò, parole importanti su Marquez e Valentino Rossi
Parlando con gli spagnoli di “AS“, Aleix Espargarò ha analizzato tutta la propria carriera, ritornando sui momenti più positivi ed anche su quelli più difficili. Anche a lui è stato chiesto il solito parere su Valentino Rossi e Marc Marquez, ed è riuscito, a suo modo, a dire che entrambi sono stati tra i più forti della storia della MotoGP, se non i migliori in assoluto, anche se per motivazioni differenti.
Ecco le sue parole: “Credo che Valentino Rossi abbia segnato un’epoca, e dal mio punto di vista non ci sarà mai nessuno come lui. Neanche se arrivasse uno come Acosta o David Alonso e riuscisse a vincere 17 titoli mondiali. Il modo in cui Rossi l’ha fatto è stato a dir poco unico, praticamente impossibile da replicare per qualsiasi altro pilota che si affaccerà a questo sport in futuro“.
Aleix è però ben consapevole dell’incredibile talento di Marquez, e non ha mancato di sottolineare il proprio punto di vista: “Anche il talento naturale di Marc è qualcosa di eccezionale. Si è sempre parlato di quello che aveva Stoner, ma credo che il talento che possiede Marquez sia altrettanto unico, il più grande che abbia mai visto. Mi è capitato anche di correre con Casey, che era velocissimo ed ha fatto cose nessuno sapeva fare in moto, ma per soli due o tre anni. Devi riuscire a farlo per 12-15 anni e vincere diversi titoli di fila, arrivando secondo nella stagione peggiore. Solo Marc lo ha saputo fare“.